« Finalmente Zeus ebbe un’idea e disse: “Credo di aver trovato il modo perché gli uomini possano continuare ad esistere rinunciando però, una volta diventati più deboli, alle loro insolenze. Adesso li taglierò in due uno per uno, e così si indeboliranno e nel contempo, raddoppiando il loro numero, diventeranno più utili a noi »
(Platone, Simposio, 190c-d, trad. it. Franco Ferrari)
ciò che resta di un’amicizia o di un amore è la realtà. una realtà meno allucinata, un po’ più piccola e un po’ più meravigliosa. scopro, nella solitudine, di coltivare una gioia a sé stante e quasi nessuna dipendenza. sono più adulta e più magra. conosco dove crescono i peli nel mio corpo, le fiammelle dei piaceri più piccoli e dormo di frequente senza vestiti. non parlo, e per questo leggo di più. ogni uomo e ogni donna che incontro si prendono un pezzetto di questo mio fare all’amore, inutile e sconfinato, con le creature della terra. di tutta quanta.