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Sapete cos'è l'Ostalgia? Ostalgie è un neologismo tedesco formato dalle parole Osten [est] e Nostalgie [nostalgia], che viene pronunciato anche come Ostalgia. Come già accennava Giovy parlado di Varsavia, si tratta un movimento culturale nato dopo la riunificazione della Germania. Da una parte è un rimpianto per certi valori esistenti nella ex DDR (sigla della ex Repubblica Democratica Tedesca) e ora presumibilmente perduti, dall'altra è una pura e semplice moda. Si sente molta Ostalgia anche in cucina e la prova è rappresentata dalla massiccia presenza in siti web a carta stampata di ricette in voga nella ex Germania Est. La Soljanka, zuppa d'origine russa, è uno dei tanti piatti tedeschi al sapore d'Ostalgia.
Soljanka – che potete trovare scritto anche come Solyanka – è la trasposizione in alfabeto latino del russo солянка [salata]. È in generale una zuppa di verdura e carne, dal sapore piccante e asprigno. Dico "in generale" perché questo piatto ha moltissime varianti – un sito web ne elenca quasi 100 – e per una precisa ragione: è la classica zuppa casalinga cucinata per far fuori gli avanzi, un po' come lo stufato irlandese tramandatoci da J. K. Jerome in Tre Uomini In Barca. Perciò dare una ricetta, per così dire, "definitiva" è impossibile.
Gli elementi cardine della Soljanka sarebbero la paprika, usata per dare piccantezza e un po' di colore, e i cetrioli in salamoia – da questi ultimi infatti deriva il suo appellativo di "salata". La base è un fondo fatto di burro, olio o margarina, in cui si fanno appassire delle cipolle. Al fondo si aggiunge la carne (di maiale e/o vitello, fresca e/o conservata: non è raro trovarvi dei würstel) e concentrato di pomodoro. Si allunga il tutto con acqua o brodo già pronto, si aggiungono le verdure (come peperoni e funghi), gli aromi e si completa la cottura.
Come esempio vi mostro un video tratto dal sito tedesco Erichs Kulinarisches Erbe, che ha anche un suo canale YouTube. Questo è il sito che di solito consulto io, e la ricetta mostrata è quasi identica alle versioni di Soljanka che ho assaggiato in varie occasioni, in special modo a Weimar.
La Soljanka si gusta con panna acida e limone. La panna serve a stemperare l'acidità e la piccantezza. Il limone non va spremuto, ma bensì immerso nella zuppa calda e lasciato in "infusione" per alcuni minuti prima di iniziare a mangiare. Questa zuppa la potete trovare in tantissimi locali della ex Germania Est, in birrerie, chioschi e ristoranti, specie nei centri urbani più piccoli e nelle zone rurali. Solitamente si usa come antipasto, accompagnata da fette di pane.
Come accennato prima la Soljanka si può preparare in innumerevoli maniere. Ad esempio con pesce, carne o con le sole verdure; con brodo di carne, brodo vegetale o semplice acqua; con ketchup al posto del concentrato di pomodoro; con l'aggiunta di sottaceti; con ingredienti freschi o con gli avanzi che trovate nel frigorifero.
Come una zuppa russa sia diventata un piatto tipico tedesco è abbastanza intuitivo: era consumata abitualmente dalle truppe sovietiche che stazionavano in Germania orientale dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale. Come sempre accade in questi casi, i ristoranti cominciarono ad inserirla nel menu per attirare gli occupanti e aumentare così il giro dei clienti. Negli anni divenne popolare anche tra i tedeschi e cominciò ad entrare nelle cucine delle casalinghe.
E, a parte la ragione storica, non dimentichiamoci quella fondamentale: è famosa anche perché è buonissima.
Noi abbiamo assaggiato la Soljianka in due luoghi durante il nostro viaggio a Weimar: la Gasthaus Zum Schwarzen Bären, sulla Marktplatz e l'Altweimarische Bierstube, sulla Frauenplan. Entrambi altamente consigliati!
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