Secondo quanto riportato da Digitimes, le prime produzioni di Ultrabook della concorrenza partiranno in sordina e in maniera ridotta. Al fine di verificare la qualità del mercato per i non-Mac degli ultraportatili, inizialmente si produrranno solo 50.000.
I maggiori produttori di informatica hanno deciso di andare cauti dopo le delusioni dell’anno scorso (vedi i notebook CULV Consumer Ultra Low Voltage ): in questo sendo, l’Acer Aspire S3, il Lenovo IdeaPad U300s o il Toshiba Portege Z830 saranno assemblati come prodotti da esperimento di mercato:
Con gli Ultrabook che hanno ancora problemi di costo e tecnologia da risolvere, i produttori di notebook, soprattutto a causa della precedente esperienza con i notebook ultra-sottili basati su CULV, stanno ostentando un approccio piuttosto conservativo con le loro nuove macchine ultra-sottili, e i nuovi ordini vengono limitati ai fornitori upstream.
Come dire, un piccolo esperimento per testare il livello del mercato, e nel caso, produrre in massa. Una lentezza cronica che ha spinto Intel a intercedere:
Per incoraggiare i partner produttori di notebook, Intel terrà una conferenza dedicata agli Ultrabook il 14 settembre nella speranza di risolvere alcune delle complicazioni tecnologiche e magari attrarre nuovi attori nell’industria degli Ultrabook.
Adesso ci chiediamo: le aspettative di Intel nel ipotizzare che nel 2012 gli Ultrabook rappresenteranno il 40% dei portatili, sono plausibili o no?. Il cosiddetto “effetto tablet” infatti rischia di debilitare ulteriormente questo tipo di mercato, con molti utenti che scelgono un iPad in sostituzione del portatile tradizionale.
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