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Solo a Torino - La tamarra al volante

Creato il 17 ottobre 2013 da Danilo Baccarani @dumbbac
Ah già. Perchè lui è diverso. Perchè lui va in bici...Cit. Cara tamarra torinese che hai speso i tuoi soldi in una cinquecento con le margherite rosa, sappi che, sì, sono diverso.
Sono diverso da te per una serie di motivi. 1. A differenza tua, conosco il codice stradale e lo applico, soprattutto in questo momento specifico sono un microbo a due ruote.
Quindi, se devo girare a destra, allargo il braccio destro per far sapere a te, tamarra con la cinquecento, che io devo girare.
Tu questo, forse lo avrai anche capito, quello che ti sfugge è il concetto di sorpasso ai danni di una bici (e potevi farlo in qualunque momento, visto che occupo uno spazio ridicolo e che io tengo la destra).
 2. Quello che ti sfugge è che se il semaforo è rosso, cara tamarra torinese, puoi anche rilassarti ed evitare di suonarmi nelle orecchie solo perchè vuoi essere la prima della fila.
Tra l'altro, visto che io occupo sempre il medesimo (e infimo) spazio, non vedo perchè mi hai dovuto spaccare i timpani, quando potevi tranquillamente superarmi e arrivare in pole position sotto il semaforo.
3. Un altro dei motivi per cui io e te siamo diversi è che potevi evitare di insultarmi dandomi del coglione.
Forse non sarò educatissimo, ma nella fattispecie dopo essermi beccato la rampogna acustica, anche prendermi dal coglione da una con le margherite sulla carrozzeria, beh, credimi questo è un po' troppo.
3bis. Un altro dei motivi per cui io e te siamo diversi è che la musica che esce da quel cesso a pedali che ti ritrovi sotto il culo, fa schifo. La musica tunztunz penso sia un abominio.
Alle nove del mattino è crimine verso l'umanità.
 4. Dal momento in cui ti faccio notare che il semaforo è rosso e che potevi tranquillamente evitare di strombazzare dato che siamo di fronte ad un ospedale (vedi punto 1) posso farti notare che è scattato il verde?
 5. Posso farti notare che il tizio dietro di te sta strombazzando alla grandissima mentre tu, in preda a chissà quale demone, mi urli in faccia:
Ah già. Perchè lui è diverso. Perchè lui va in bici. Lui fa l'ecologia.*
A questo punto parto e tu, girando a destra, mi tagli la strada rischiando di seccare prima me e poi un pedone.
A questo punto e solo dopo aver contato fino a dieci, ti ho urlato: l'anima de li mortaccitua.
Che è stata la prima cosa che mi è venuta in mente.
Non lo so perchè, ma penso sia la cosa più carina che ti potessi dire.
La prossima volta magari incontrerai uno che ti insulterà più pesantemente, oppure incontrerai uno più tamarro di te.
E allora sarà uno scontro epico.
 (*forse voleva dire ecologista.)  

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