Sant’iddio fermatevi.
Tutti indaffarati
tutti tutto fare
saccenti d’ignoranza
a saperne sempre più dell’altro
ma siamo solo carne e nomi
che si dimenticano ancor prima di pronunciarsi
ovunque il silenzio
fischia strattona gela la mente
un blocco di fumo d’acqua
secca la gola affama
bolle di fuoco nell’anima arsa
gonfi gli stomaci vuoti
più di quest’avvenire senza fine
ma l’ostinazione è insaziabile
avidi di inappaganti soddisfazioni
incapaci di lavarci via i tormenti
accresciamo le fatiche
montando tacita ira
e non la sappiamo placare
nessuno la sa placare
io non la so placare
io, ho il voltastomaco io
io sopraffatta io
io io io
d’andirivieni coatto di liquidi acidi
lisergico nel sangue
inseguo il drago
l’estasi è orgasmica
narcotizzato il cuore
non sente più nulla,
pure il silenzio ha smesso di farsi sentire
ma Cristo ferma questo grido
che urla inciti nella mia testa,
e tu?