“Nella scrittura di Beatrice Masini c’è la speranza di un mondo diverso, anche se ancora inimmaginabile.”
Andersen
“Beatrice Masini ci mostra bambini e ragazzi portavoci del cambiamento, desiderosi di progettare il futuro e conquistare il proprio posto nel mondo.”
L’Avvenire
Soli, lontani da tutti, in una notte scura, scura come se avessero spento le stelle e la luna, sopravvivono un ragazzo e il suo cane Tito. Lui sa perché sono soli, lontano da tutto quanto conoscono, perché patiscono il freddo, stretti in un sacco a pelo, perché si trovano in un mondo oscuro.
Lui sa cos’è successo, sa che avrebbe potuto cambiare il corso degli eventi. E ha voglia di raccontare, ha bisogno di spiegare come tutto è cominciato…
Lui ha dieci anni, Tito tre. Ama i cani da sempre, è la prima parola che è riuscito a pronunciare. Vive in simbiosi con l’animale, lo adora. Ma un giorno, a scuola, il Direttore appende una comunicazione. È un nuovo editto del Sire: comanda al suo popolo che i cani di tutte le razze, taglie ed età sono banditi dal regno con ogni mezzo possibile.
È un nuovo editto, certo: nel precedente ha deciso di bandire il gelsomino, il fiore profumatissimo, simile a una stella, simbolo del Regno. Le ricamatrici hanno gettato nel fuoco gli antichi disegni dei tralci di gelsomino che hanno accompagnato alle nozze tante fanciulle; i giardinieri hanno imprecato strappando con forza le radici di antichi rampicanti; e quando un soldato del Regno vede un piccolo fiore scampato alla strage lo calpesta con tutte le forze. Tanto i fiori non strillano quando muoiono, non piangono, non hanno voce. O almeno, nessuno li sente. È l’ennesimo atto di violenza nei confronti degli abitanti del reame.
E gli atti di violenza e sopraffazione proseguono, con un ragazzo e il suo cane Tito alla ricerca del modo di salvare sé stessi e il mondo, i sentimenti e la purezza.
BEATRICE MASINI è nata a Milano, dove vive e lavora. Giornalista, traduttrice (tra i suoi lavori i libri della saga di Harry Potter), editor, scrive storie e romanzi per bambini e ragazzi. I suoi libri sono stati tradotti in quindici Paesi. Ha vinto nel 1999 il Premio Castello di Sanguinetto con il romanzoLa casa delle bambole non si tocca (Salani), e nel 2004 il Premio Pippi con Signore e signorine – Corale greca (Einaudi Ragazzi), il Premio Elsa Morante con La spada e il cuore – Donne della Bibbia (Edizioni EL) e il Premio Andersen come miglior autrice. Con Fanucci Editore ha pubblicato:Sono tossica di te e Bambini nel bosco, arrivato tra i finalisti del Premio Strega 2010.