
Le Forze armate del Burkina Faso sono intenzionate a dar vita a un governo di transizione d’intesa con le forze politiche e sociali.
E' il contenuto di una nota diffusa ieri sera, al termine di un incontro a Ouagadougou tra rappresentanti dei militari ed esponenti dell’opposizione al deposto presidente Blaise Compaoré.
“Un organismo di transizione – si afferma nel comunicato – sarà costituito con la partecipazione di tutte le componenti, attraverso un ampio consenso, e la sua durata sarà resa nota”.
Il documento è stato letto da un assistente del colonnello Isaac Zida, subentrato sabato al generale Honoré Traoré come nuovo uomo forte del Burkina Faso.
Nel comunicato si afferma che le Forze armate “non perseguono il potere” ma “solo l’intesse superiore della nazione”.
Un riferimento indiretto, questo, alle manifestazioni di protesta che ancora ieri hanno attraversato Ouagadougou.
Migliaia di persone si era riversate nelle strade, contestando il ruolo assunto dall’esercito dopo la caduta di Compaoré e la sua fuga in Costa d’Avorio.
A un certo punto della giornata, prima che militari aprissero il fuoco sui manifestanti nella sede della televisione nazionale, il movimento popolare era sembrato favorire due personalità di orientamento differente tra loro.
Erano il generale in pensione ed ex ministro della Difesa Kouame Lougue e Saran Sérémé, presidente del Partito per lo sviluppo e il cambiamento (Pdc).
Inoltre, nella giornata di ieri, sono stati ricevuti dal tenente colonnello Isaac Zida i rappresentanti diplomatici di Francia e Stati Uniti.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)






