M’ingannò quel volto terso sconosciuto
Che splendea nel silenzio mai uditoE sognai le infinite spiaggeAnche d’inverno con le pioggeE le mani intrecciate sporche di sabbiaResistere alle onde robuste di nebbiaE concerti con il canto delle cicaleAl chiaro della luna, nel fascio australeSolo ieriAttesi eravamo ogni notteDalle stelle per schiarire le grotteSolo ieri Eravamo lì, nei pensieri dei vèntiNelle ninfee rosa di Monet i momentiM’ingannò quell'alito in fermentoTinteggiato dal colore dell’ignotoNé ebbi timore di colare a picco, in quel vuoto!