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Solo per vendetta è un film dalla doppia identità. Parte come il classico dei revenge movie per poi diventare un thriller complottista, ma in questa sua indecisione si perde clamorosamente, spaesato e incerto su che strada prendere.
Pur partendo da uno spunto abbastanza intrigante - quello del "ti ammazzo lo stupratore di tua moglie se tu dopo fai qualcosa per me" - nella seconda parte cerca di inventarsi una serie di situazioni tra l'imbarazzante e l'assurdo nell'invano tentativo di raggiungere l'iperbole narrativa.
Tutto però va a rotoli. Con una stancante frase rituale ripetuta all'infinito tanto da diventare ridicola, una regia molto televisiva (però quella brutta), Nic Cage conscio di star recintando in una cazzata e un montaggio che inserisce alcuni dei flashback più brutti e più inutili mai visti.
Questo è Solo per vendetta.
Un film che noi italiani - che la sappiamo lunga - non solo non ci facciamo sfuggire ma, siccome siamo sboroni, andiamo ben oltre ad una semplice distribuzione. Ebbene si cari mie, perché noi ci prendiamo il merito di essere stati i primi (e credo anche gli unici) al mondo a lanciarlo in sala.
Stolti... siete solo degli stolti voi Americani che invece l'avete relegato al direct-to-video.
Stolti siete e in quanto tali PERIRETE!
Imdb
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