Persa la moglie di parto Luca Argentero si chiude in se stesso colpevolizzandosi per un’amore finito.
Titolo: Solo un padre
Cast: Luca Argentero, Diane Fleri, Claudia Pandolfi
Regia: Luca Lucini
Protagonisti: Padre, Medici
Materia: Commedia, Comportamento Umano
Energia: Crescita Interiore
Spazio: Torino
Tempo: 2000
Carlo è un giovane medico rimasto vedovo nel parto della figlia, trovatosi a gestire lo studio e una figlia piccola si chiude in se stesso.
Gli amici ci provano a coinvolgerlo e a stimolarlo, ma Carlo è tutto casa e lavoro.
Camille, una giovane vicina francese che prenderà come baby sitter, risveglierà la sua vita con la sua solarità.
Carlo con la mente torna indietro e affronta il vero problema, la figlia di un’amore finito da tempo, ma concepita nel ricordo di quell’amore.
Grazie a Camille riuscirà ad accettare il passato e a vivere pienamente il presente, guardando al futuro della figlia.
Il film affronta il dramma personale di un’uomo cercando quà e là di sdrammatizzare con qualche situazione comica.
Discutibili scelte di narrazione a flashback, recitazione e dialoghi abbassano drasticamente il tono del film e le poche gag gli danno la mazzata finale.
Ne drammatico ne comico, alla fine non ci rimane niente da ricordare.
Voto Finale: Impalpabile
Frase del film: Non è colpa tua se è morta, non è colpa tua se non l’amavi.