I segni del vento, di Anto Superbat
Per tutti i posti che non sai, non quelli in cui non sei mai stato. Quelli che pensi di saper percorrere come fossero tuoi, ma poi li perdi. Ti perdi. Tutte le volte che credi di poter chiudere gli occhi e andare e per quelle in cui pensi che: sì, io lì ci vado e torno quando voglio. E dimentichi la bussola a casa e sai che, anche se l’avessi portata, non ti sarebbe servita a niente.Per tutti quei posti e per tutti quelli che non afferrerai mai. Per tutte le volte che ti sei perso e per quelle in cui ti perderai ancora. Per te, sempre e ovunque. Per me, sì, anche un po' per me. Solo un po'.