Solo un po’ di calciomercato

Nel giorno del “raduno” di Inter e Milan si ha la quasi (il quasi è sempre d’obbligo nel calcio) certezza dell’arrivo alla corte di Montella della ciliegina sulla torta Mario Gomez. Mentre il Milan presenta Saponara come il nuovo Iniesta e Poli come se fosse Mandrake; la Fiorentina ha Giuseppe Rossi e Mario Gomez come colpi di gran lusso in un calciomercato asfittico come quello italiano; che vede i “top player” andarsene (Cavani) più che venire. Tevez non è un “top”, la Champions l’ha vinta con il ManU nella stagione 2007-08 e la Coppa del Mondo per Club seguente nel 2008. Ha vinto Campionati, si ma quello capita a tutti.

Sull’altra sponda milanese; l’Inter si è liberata pure di Stankovic che ha dato molto all’Inter ed ai tifosi ricevendo moltissimo dalla generosissima famiglia Moratti e dai tifosi riconoscenti. Fortunatamente non ci sarà più Cassano che più di 6-7 mesi “seriosi” non regge e Chivu si spera sparisca. Intanto ci sono Campagnaro, Belfodil e Icardi tra i nomi più importanti anche se (gli ultimi due) in prospettiva. Ci dovrebbe essere pure Nainggolan se il prezzo sarà alla fine giusto. Dovrebbe rimanere Handanovic e questo sarebbe stupendo e molto utile, insomma in teoria ci potrebbero essere tutte la condizioni per poter fare una stagione di primo piano. Mazzarri è uno tosto che i risultati li raggiunge, la trattativa con Thohir sembra una cosa seria che Moratti accetterà anche se obtorto collo, la campagna acquisti/cessioni sembra procedere sui binari della logica e non sui binari dell’improvvisazione e del capriccio. Ora in molti poi diranno; “hai visto che Branca e Ausilio sono bravi?” no grazie è Mazzarri che è tosto e non accetta la “cazzate” realizzate dai suddetti sotto la magica guida dell’incompetente Moratti.

Tutto parrebbe veleggiare bene, ma al raduno il primo che si è presentato è Cambiasso e si sa che per ora a centrocampo nessun acquisto. Mazzarri usa volentieri i “vecchioni”, beh due e due fanno quattro e cosi un po’ la speranza vacilla e fa presagire un’altra stagione più nera che azzurra. Speriamo davvero di no.