Christian Martin Weiss
20 novembre, 11:30 pm
A. Non ho alcun ricordo preciso di quell’indefinita giornata; la pioggia che mi bagnava la pelle, o forse erano lacrime.
B. Ho conservato una visione nitida di quell’incontro, della stanza con la carta da parati a fiori ocra, le tende a fasce rosse e arancio e le poltroncine in ciliegio con la seduta in tessuto crema. Pioveva.
A. Con quali parole si può riassumere una storia che si consuma in un attimo, lungo, e compresa nella misura che intercorre tra altitudine e profondità, massime. Dove “supremo” è ciò che unisce i due estremi?
B. Era proprio lei, con il suo sguardo e i suoi atteggiamenti a definirmi i dettagli che andavano a chiarirmi i pensieri. Avevo poco tempo, dovevo andare, e poi, la nebbia si andava abbassando.
Vincio Capossela – Scivola vai via