Titolo originale: Solomon Kane
Regia: Michael J. Bassett
Cast: James Purefoy, Max von Sydow, Rachel Hurd-Wood, Patrick Hurd-Wood, Pete Postlethwaite, Alice Krige, Jason Flemyng, Mackenzie Crook, Philip Winchester, Ian Whyte, Andrew Whitlaw, Anthony Wilks, Mark O’Neal, Gordon Truefitt, Thomas McEnchroe, Robert Orr, Marek Vasut, Richard Ryan, Philip Waley, Christian Dunckley Clark, James Babson, Laura Baranik, Geoff Bell, Matthew Blood-Smyth, Brian Caspe, John Comer, Ryan James, Rory McCann, Andrea Miltner, Kenny Mitchell, Stewart Moore, Beryl Nesbitt, Samuel Roukin, Robert Russell, Ben Steel, Lucas Stone
Distribuzione: Eagle Pictures, Francia- Repubblica Ceca- GB, 2009
Salomon Kane (James Purefoy) è un malvagio e spietato mercenario, votato alla guerra e alla morte. Tuttavia quando il diavolo arriva a reclamare la sua anima, decide di cambiare vita e si ritira in convento. Costretto ad abbandonare il convento, durante il suo pellegrinaggio incontra una famiglia che gli offre amicizia e protezione. Quando le forze del male sterminano la famiglia e rapiscono l’unica sopravvissuta, Meredith (Rachel Hurd-Wood) Solomon decide di sacrificare la sua anima tornando ad uccidere per salvarla.
Nato dalla penna del creatore di Conan il Barbaro, Robert E. Howard, Solomon Kane è l’ennesimo eroe letterario ( in questo caso proveniente dal filone fantasy detto sword & sorcery) che viene trasposto cinematograficamente. Si tratta di un evil redento, divenuto uomo di pace, e che desidera solo sfuggire alle forze del male e alla loro continua persecuzione. E’ un personaggio tormentato, che affronta un dolorosissimo percorso di redenzione (in alcuni punti a dir poco eccessivo e quasi blasfemo, ma non aggiungo altro per non anticipare troppo…) La molla che lo fa ripiombare nel vortice della guerra e dell’omicidio ha un nome e un volto angelico: Meredith, la giovane figlia di William Crowthorn (Pete Postlethwaite), che lo ha accolto con sè e la sua famiglia durante il tragitto nonostante il suo scomodo e pauroso passato. Quando i servi del male attaccano a tradimento la famiglia e la trucidano davanti ai suoi occhi portando via una disperata Meredith, Solomon promette a William morente di ritrovarla e di riportarla indietro sana e salva. Il vecchio Solomon sembra tornato, ma in realtà è un uomo diverso, che uccide e distrugge per una nobile ragione, per salvare un’innocente, pur essendo cosciente che questo gli costerà la dannazione eterna. Le atmosfere e i colori sono molto dark, così come i paesaggi che fanno da sfondo al percorso di Solomon verso la dannazione e contemporaneamente verso la salvezza di Meredith.
James Purefoy è molto credibile nel ruolo, anche se forse ricorda abbastanza Hugh Jackman sia fisicamente che nella tipologia di personaggio interpretato. Comunque non male la sua prova, soprattutto perché riesce ad esprimere molto bene il tormento e l’inquietudine di Solomon. Inoltre come non citare il grande Max von Sydow nel ruolo del padre di Solomon? Il suo ruolo è marginale e la sua presenza esigua ma bastano anche solo 3 battute per far lievitare il valore della pellicola. Forse un limite del film, a parte la trama un po’ banale, è che la storia è eccessivamente incentrata di Solomon e troppo poco sui personaggi corollario, che restano poco indagati e nell’ombra.
Tuttavia, a parte questi difetti, ci troviamo di fronte a una pellicola piacevole e che sicuramente non dispiacerà agli amanti del fantasy. E’ previsto un sequel a breve, quindi avremo modo di continuare ad assistere alla lotta di Solomon Kane contro le forze del Male.
Conclusione: Da vedere.
Voto: 6.5