Regia: Sofia Coppola Anno: 2010 Titolo originale: Somewhere Voto: 4/10 Pagina di IMDB Pagina di I Check Movies
Ma cosa è? Ora vanno di moda i film riflessivi? Quelli in cui il regista, anche se non all'esordio, cerca di catturare l'attenzione con tediosi chiché che non sanno di niente. Magari vanno di moda quei film in cui nei salotti o nei cafè dei piani alti, qualcuno sibila "sublime, eccezionale". Per me invece non è assolutamente niente di particolare. Neanche la colonna sonora sembra troppo curata. La trama è insulsa. Se raccontavano un paio di mie giornate anonime sarebbe stato meglio, più accattivante. Invece racconta un breve stralcio di vita un attore famoso, che l'unica cosa "ganza" che fa è vivere nel Chateau Marmont Hotel. Per il resto non abusa (tropo) di alcol o di droghe, non maltrattata la figlia, anzi le vuole bene e la rende partecipe, non ha una crisi di identità, non sta per fallire, non è dannato, non è un evasore fiscale, non è gay di nascosto, non è niente di interessante per un copione. Ma di che parla la trama? Di lui che si rompe un braccio, gli piacciono i balletti di lap dance privati fatti da due gemelle, va in Italia a ritirare il "telegattone", vuole bene alla bimba. Wow, che storia! Il voto quindi non è troppo basso, in quanto ci sta che sia proprio questo senso di apatia che la regista vuol far trasudare e diciamo che ci riesce. Poteva fare un documentario sui girini di palude allora. Bene per il resto l'interpretazione di Elle Fanning, che di certo però non sconvolge più di tanto la vita scapestrata (????) del padre. Dal punto di vista stilistico vediamo la ripetitività delle scene, alcune stantie, quasi all'esasperazione. E' un ingrediente. C'è a chi piace e a chi no. Faccio parte dei secondi, a meno che non si tratti dell'inizio di 2001 Odissea nello spazio, ma direi di non confondere la Nutella con... l'altra cosa marrrone.