- Son excellence eugene rougon
Il sesto libro del ciclo dei Rougon-Macquart è interamente incentrato sull’ascesa di Eugène Rougon, figlio maggiore di Félicité e Pierre Rougon.
Dalla provincia di Plassans, Eugène si trasferisce a Parigi dove si dedica intermanete alla politica.
Accecato dall’ambizione e dalla voglia di riuscire nel suo scopo, il modesto avvocato riuscirà ad ottenere le cariche più importanti grazie all’appoggio della bella Clorinde Balbi e di un gruppo di fedeli sostenitori.
Il romanzo rappresenta in modo efficace l’ambizione politica vissuta come un’idea fissa e come una passione travolgente capace di coinvolgere tutte la volontà e la forza di un uomo.
Il Secondo Impero fa da contesto alle machiavelliche strategie e alla spudorata corruzione che permettono al protagonista di scalare la gerarchia politica fino a diventare Ministro dell’Interno.
Zola utilizza egregiamente le sue grandi capacità descrittive per dipingere l’affresco di un uomo divorato dalla sua brama di potere che utilizza gli altri per arrivare ai suoi obiettivi, un personaggio senza scrupoli che sarebbe stato a suo agio anche nella nostra epoca.
Eugène Rougon arriva al potere in occasione del colpo di Stato ; inizialmente assume una posizione vicina a quella dei repubblicani e, poco dopo, cambia radicalmente strategia appoggiando l’Impero.
La sua partecipazione nella distruzione della Repubblica gli vale il posto di Presidente del Consiglio di Stato e, in seguito, di Ministro dell’Interno.
Rougon sembra subire il fascino di Clorinde e per evitare di compromettersi preferisce farle sposare Delestang, un uomo ricco e intraprendente. Clorinde utilizzerà abilmente la sua influenza su Napoleone III facendo nominare suo marito al posto di Eugène Rougon.