Soncino, perché la giunta Salini ha approvato il progetto definitivo della tangenziale Sud? Dov’è la necessità?

Creato il 17 maggio 2014 da Cremonademocratica @paolozignani

“Gli accordi presi vanno rispettati” risponde l’assessore provinciale Giovanni Leoni, il quale, stizzito, sostiene che in Italia le opere vanno fatte e che io non devo prendermela con lui. Alla domanda perché va realizzata proprio la tangenziale sud di Soncino al costo di cinque milioni non c’è risposta specifica, se non un generico perché è da troppo tempo che la si deve fare. Non viene affermata la necessità della tangenziale Sud, da parte dell’assessore Leoni, perché bisogna evitare i pericoli del traffico nel centro abitato. I mezzi pesanti non passano più per il centro abitato, e non ci sono più snodi problematici a eccezione che nella rotatoria della zona del Famila, come ritiene l’opposizione di Soncino. Per il gruppo Apertamente infatti sarebbe stato più utile sistemare le strade comunali o meglio ancora gli accessi alla frazione Gallignano, che risultano pericolosi. Leoni però non vuole sentire ragioni e minaccia anche querela. Chissà perché.

Segue il testo del servizio trasmesso da http://www.telecolor.net

SONCINO La giunta provinciale ha approvato il progetto definitivo per il completamento della tangenziale sud di Soncino. Un’opera proposta da 25 anni, sin dai tempi delle Colombiadi e che per l’opposizione, come sostiene il consigliere comunale Riccardo Ulivi, non ha alcuna ragion d’essere. Il gruppo Apertamente ha tentato l’opposizione a suo tempo, presentando un’alternativa meno costosa dei cinque milioni di euro necessari per il progetto approdato in giunta provinciale. Si poteva spendere solo un milione o uno mezzo. Alternative che non meritano considerazione per l’assessore provinciale di centrodestra Giovanni Leoni: “Gli impegni sono stati presi e finalmente bisogna realizzare l’opera dopo tanti anni”. Alla richiesta se non sarebbe stato meglio scegliere un’alternativa meno onerosa Leoni ribatte che frazionamenti ed espropri sono stati già fatti e che bisogna bisogna realizzare l’opera, in parte pagata dall’Anas.

Ulivi da parte propria fa notare che l’unica giustificazione del Comune è di alleviare il traffico pesante, ma in realtà i camion non passano più per il centro storico. Si poteva migliorare la rotatoria nei pressi del Famila, punto debole dello snodo stradale, e farne una seconda senza prevedere tutti gli espropri previsti da questo progetto di strada di un chilometro e mezzo.

L’amministrazione provinciale, l’Anas e il Comune si divideranno la spesa.

Per l’opposizione di Soncino sarebbe stato meglio, a questo punto, spendere per migliorare le condizioni delle strade comunali, ammalorate, anziché per una tangenziale. La frazione principale di Soncino, cioè Gallignano, ha degli accessi pericolosi: valeva la pena intervenire lì, per l’opposizione.