Alla NASA preferiscono affidabilità a potenza di calcolo e per questo hanno scelto la ben rodata CPU MIPS R3000 della prima PlayStation per far funzionare la sonda spaziale New Horizons che partì nel 2006 per raggiungere Plutone il prossimo luglio.
La CPU è il cuore delle sonda, grazie ad essa funzionano tutti i sistemi della sonda come il sistema propulsivo e i vari sensori che inviano informazioni alla Terra.
L’unica modifica della versione montata sulla New Horizons è stata quella di ottimizzare la CPU per resistere alla radioattività spaziale.
La sonda viaggia a 36.373 mila miglia all’ora e il suo arrivo su Plutone è previsto per il prossimo 14 luglio. Lo scopo della missione è quello di esplorare Plutone e le sue lune per poi spostarsi ai confini del nostro sistema solare nella Fascia di Kuiper.
La NASA utilizzerà un altro processore ben rodato della IBM realizzato nel 2002 per il suo nuovo veicolo Orion che dovrebbe portare i primi astronauti su Marte.
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