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Songhoy Blues dal Mali nel mondo

Creato il 03 marzo 2015 da Dfalcicchio

rsz_songhoyblues201402©andymorgan

Songhoy Blues, Andy Morgan©

Londra

Nell’ampia proposta della world music si stanno facendo strada in maniera molto determinata e positiva i Songhoy Blues, un gruppo di giovani musicisti e performer provenienti dal Mali. Il loro nome fa riferimento ad un popolo che ha radici dalle zone vicine al fiume Niger, i Songhay.

La loro volontà è sempre stata quella di cantare le radici e i problemi della propria terra, mescolando i suoni originali con il blues, il R&B, con un po’ di punk,. Sono cresciuti con la musica di Jimi Hendrix e BB King e con le loro chitarre attualizzano il cosiddetto desert blues, fino ad arrivare al pubblico più variegato e internazionale dell’Inghilterra, Francia, Australia eora iniziano a guardare agli USA.

Non vi consigliamo alcun pezzo in particolare. In Italia, sono praticamente sconosciuti, ma grazie alla rete potete ascoltarli e goderveli con i loro riff di chitarra che lasciano subito il segno e i loro testi civili e appassionati. Prendono allo stomaco, come accade sempre con la world music. Noi li abbiamo sentiti alla Royal Albert Hall a Londra. Quando hanno iniziato con il primo pezzo c’era curiosità e attesa, poi il pubblico ha cominciato ad entrare in sintonia con il gruppo. Gli Inglesi sono straordinari ai concerti di musica popolare, partecipano e se la godono. Il concerto è così continuato in un clima di grande empatia. Anche a Parigi sono andati bene, però Londra è stato il loro battesimo worldwide.

Mauro Pecchenino


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