Videogiochi
Dopo anni di alti e bassi, SEGA torna alla riscossa con Sonic Frontiers, con l'intento di affacciarsi al futuro senza però dimenticare il passato
Sonic Frontiers, Recensione - La rinascita del riccio bluDopo il grandissimo successo cinematografico ottenuto dai film prodotti da Paramount Pictures in collaborazione con SEGA, Sonic Team ha la ferrea volontà di rilanciare il franchise anche nell'ambito videoludico, dopo anni di alti e bassi.
Il progetto, ideato dalla squadra di sviluppatori del Sol Levante, inizialmente era stato denominato con il titolo provvisorio Sonic Rangers, per essere poi ribattezzato con il nome ufficiale Sonic Frontiers, rilasciato globalmente lo scorso 8 novembre per PS5, PS4, Xbox Series X/S, Xbox One, Nintendo Switch e PC.
Il nuovo ambizioso titolo della software house giapponese intraprende un percorso diametralmente opposto rispetto ai suoi predecessori: Sonic può sfrecciare, adesso, a tutta velocità all'interno di un mondo aperto contornato da varie ambientazioni da esplorare, attività da svolgere e nemici da sconfiggere.
Questa mossa rappresenta una virata storica per la saga, volta ad inseguire i trend del mercato, senza però far venire meno l'anima che ha contraddistinto i 30 lunghi anni della serie con protagonista il noto riccio blu; sarà riuscita nel suo intento con Sonic Frontiers?
Un viaggio attraverso il Cyber Spazio
Una volta giunto nelle isole dell'arcipelago Starfall, il dottor Eggman è intenzionato a portare avanti degli studi sull'arcana tecnologia dei Chaos Emerald, ma rimane vittima di uno dei suoi esperimenti , ritrovandosi all'interno di una dimensione sospesa tra il tempo e lo spazio, il Cyber Spazio.
Nel frattempo Sonic, Tales, Amy e Knuckles si sono adoperati per raggiungere le isole dell'arcipelago, ma durante il tragitto vengono risucchiati da uno squarcio nel cielo che li teletrasporta all'interno del Cyber Spazio, dal quale però Sonic riesce a fuggire.
Dopo essersi reso conto di essere rimasto solo, Sonic parte alla disperata ricerca dei suoi amici, cercando delle risposte all'interno delle misteriose isole che formano l'arcipelago, le quali nascondono dei segreti rimasti celati per secoli.
Mai arrendersi!
Sonic è sempre stato caratterizzato da uno spirito umoristico ma sopratutto ardente, il quale non si arrende mai di fronte a niente, anche quando i problemi che gli si pongono dinnanzi assumono delle sembianze titaniche. Il nostro eroico riccio blu farà tutto il possibile, superando i suoi stessi limiti, pur di salvare i suoi amici.
Quest'ultimi possono comunicare con il riccio blu sotto forma di ologrammi, donandogli consigli e sostenendolo nella sua disavventura. I dialoghi contenuti in Sonic Frontiers tra di loro, oltre ad essere ben scritti, regalano dei momenti introspettivi e toccanti, conditi da citazioni che faranno sorridere i fan di vecchia data, approfondendo i legami che li lega l'uno all'altro.
La sceneggiatura di Sonic Frontiers è stata affidata a Ian Flynn, fumettista americano veterano della serie, il quale ha volutamente messo da parte la componente umoristica per lasciare ampio spazio ad una storia emozionante, che andasse a evidenziare i sentimenti dei personaggi.
Tra i nuovi caratteri troviamo SAGE, IA creata dal dottor Eggman per mettere i cosiddetti bastoni tra le ruote al suo acerrimo rivale. Nel corso della storia, SAGE affronterà un percorso di umanizzazione, entrando a contatto con determinate emozioni che la cambieranno inevitabilmente.
Un altro pregio della sceneggiatura sta nell' alone di mistero che circonda le isole Starfall. Il videogiocatore, insieme al riccio blu protagonista, scoprirà passo dopo passo cosa si cela dietro i segreti che circondano l'arcipelago, i quali alimenteranno costantemente la fame di curiosità nel volerne sapere di più.
Non è però tutto rosa e fiori in Sonic Frontiers, ed infatti una pecca della storia sta nella sua reiterata struttura. Sonic per proseguire nel suo viaggio deve recuperare tutti i Chaos Emerald presenti sull'isola per sconfiggere i Titani, gigantesche creature antiche. Questa sequenza di azioni è presente per quasi tutte le isole, creando un senso di ripetitività e rendendo il ritmo della narrazione piuttosto piatto.
Le isole Star-spoils
Come già accennato in precedenza, A tenerci compagnia durante le fasi di esplorazione ci sarà la colonna sonora del compositore veterano della serie Sonic Frontiers si affaccia all'open world, o per meglio dire all'open map, all'interno del quale Sonic può sfrecciare liberamente, dando sfoggio della sua velocità supersonica. Le isole Starfall, i cui nomi sono ispirati dalla mitologia greca, hanno diversi biomi come foreste, pianure, deserti e superfici incandescenti alle pendici di un vulcano. Tomoya Othani, con musiche orchestrali più calme, pacifiche e suggestive.
Questa varietà di ambientazioni presenti in Sonic Frontiers è però penalizzata da territori prevalentemente spogli e da un level design alquanto basilare, interrotti solamente da piattaforme con le quali effettuare acrobazie e antiche rovine appartenute ad una civiltà ormai andata perduta.
All'interno del mondo di gioco, Sonic può esibirsi attraverso delle molle, pedane di accelerazione, anelli arcobaleno e binari sui cui slittare, in coreografie per racimolare i ring e per ottenere i gettoni memoria, necessari per dialogare con i personaggi comprimari.
Inoltre saranno presenti degli enigmi ambientali, i quali, seppur estremamente elementari, renderanno visibile una parte circostante della mappa e faranno ottenere dei semi per aumentare la forza o la difesa. Queste due statistiche possono essere incrementate una volta incontrato il Koco Eremita; mentre le altre due, ovvero la capacità dei ring e la velocità, possono essere aumentate dal Koco Venerabile, quando riporteremo al suo cospetto i Koco, piccoli e dolci esseri presenti nelle isole Starfall.
Passiamo però di nuovo alle note dolenti di Sonic Frontiers, seppur con delle texture accettabili, un'illuminazione a tratti convincente e un frame rate granitico, il comparto tecnico risulta l'aspetto più problematico, sopratutto a causa del fenomeno pop-in. Un problema di prestazioni nella grafica tridimensionale, che fa apparire improvvisamente gli oggetti anche a pochi metri di distanza, invece di spostarsi agevolmente nella vista. Ciò non sarà invalidante nell'esperienza di gioco, ma provocherà del genuino fastidio.
Shingeki no Sonic
Durante le sue scorrazzate per le isole, Sonic si imbatterà in gruppi di nemici con i quali può fare sfoggio delle sue portentose abilità sommate alla sua eccezionale agilità. Il combat system si amalgama alla perfezione con il mondo aperto che non fa solo da cornice, ma è un elemento sostanziale.
Una volta sconfitti, il riccio blu ottiene dei punti esperienza; questi lo faranno salire di livello facendogli guadagnare dei punti abilità spendibili nell'albero delle abilità. Peccato che quest'ultimo si presenta abbastanza scarno e non profondo, seppur riservi delle tecniche visivamente eccitanti.
A sconquassare la facilità dei nemici comuni presenti in Sonic Frontiers, verranno in nostro soccorso i Guardiani, dei mid-boss con un'ottima varietà d'approccio e raggiungimento della vittoria. Quando avremo la meglio su di loro, otterremmo degli ingranaggi, essenziali per poter entrare all'interno dei Portali.
Inserendo gli ingranaggi in questi monumenti a forma di altare, verremmo spediti nel Cyber Spazio, nel quale ritroveremo i classici livelli che hanno caratterizzato tutta la saga di Sonic, passando dalla terza persona allo scorrimento laterale. I livelli sono molto brevi e lineari, conditi però da obbiettivi da raggiungere, un'ottima varietà iniziale e con delle musiche più ritmate e vivaci. Una pecca sta nella mobilità di Sonic, la quale non è agevole da controllare, perché impostata per il mondo aperto.
Superati i livelli, sbloccheremo delle chiavi del modulo fondamentali per sbloccare i sei Chaos Emerald presenti sull'isola. Entrato in possesso dei sei manufatti, Sonic si può trasformare in Super Sonic, così da avere le carte in regola per sconfiggere i boss dell'isola, ovvero i Titani.
Le boss fight contro le gigantesche creature rappresentano il fiore all'occhiello del titolo, con una messa in scena che punta tutto sulla spettacolarità, ornate da musiche adrenaliniche, incalzanti ed esaltanti. Sonic qui da sfoggio di tutto il potere racchiuso dentro di lui, che soltanto i Chaos Emerald riescono a risvegliare.
La durata totale di Sonic Frontiers è prettamente soggettiva in base all'approccio che adotterete verso il titolo. Il mondo aperto permette al giocatore di scegliere quale direzione percorrere e a cosa dare maggiore importanza, se alla storia principale oppure al completamento delle attività secondarie. Detto questo non vi resta che prendere parte a questo nuovo percorso tracciato da SEGA per la saga, proiettandola verso ciò che sarà ma senza dimenticarsi ciò che è stata.
Sonic Frontiers, Recensione - La rinascita del riccio blu
Conclusione
SEGA ha deciso di dare un audace sterzata alla serie, virando verso i generi di punta odierni, senza però tradire lo spirito che l'ha contraddistinta sin dai suoi albori. Seppur con un comparto tecnico molto problematico, il titolo riesce a divertire e a coinvolgere, grazie alla libertà concessa e alla spettacolarità della messa in scena nelle sezioni più concitate. Speriamo che questa strada intrapresa dalla software house giapponese permetta al riccio blu di sfrecciare verso un futuro radioso.