Sonny Bill Williams è un personaggio che o si ama o si odia in Nuova Zelanda, forse odiare non è il termine più giusto, visto che comunque è stato determinante nella vittoria della coppa del mondo del 2011 e questo gli vale da lascia-passare, ma non si può negare che molti storcono il naso quando il discorso si sposta sull'ala-centro-pugile (SBW detiene infatti il campione dei pesi massimi in Nuova Zelanda con 5 vittorie e zero sconfitte).
Il continuo passare da una squadra all'altra, da un codice all'altro, da una nazione all'altra, non aiuta certo a cementare una base di fan. Molti vedono il SBW un mercenario alla ricerca del soldo, altri invece lo considerano come un professionista che, in quanto tale, massimizza i propri guadagni e successi accettando le migliori offerte.
Quando a Luglio di quest'anno SBW ha annunciato il suo ingaggio con la squadra giapponese dei Panasonic Wild Knights, ha raggiunto il record per il più alto contratto stagionale per un giocatore di rugby, si parla di circa un milione di Euro per 12 partite!. E questo ha ovviamente infiammato i suoi detrattori. Neanche sua mamma potrebbe dire che la scelta di lasciare la patria del Rugby per andare a giocare nel Paese del Sol Levante è stata dettata da motivi sportivi.
Il nove Settembre Williams ha debuttato con la maglia azzurra dei Wild Kings (sconfitti 22-25 dagli Shining Arcs) e da allora ha giocato tre partite e ne ha vinto una sola.
Il 22 Settembre SBW ha segnato la sua prima meta con la nuova maglia nella gara persa contro i Toshiba Brave Lupus (32-22 il risultato finale) e si è lasciato andare ad un piccolo sfogo: "sono molto deluso e frustrato" ha detto all'agenzia di stampa Kyodo "voglio solo ripagare i miei compagni di squadra e i supporter dei Panasonic. Hanno mostrato molta fiducia in me e molto affetto. E sento il peso delle sconfitte sulle mie spalle".
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Williams, che dovrebbe tornare a giocare rugby league l'anno prossimo in Australia con la maglia dei Sydney Roosters, ha aggiunto: "alcune decisioni arbitrali mi hanno lasciato perplesso, ma questo è lo stile di gioco qui in Giappone, bisogna accettarlo ed andare avanti e concentrarsi per migliorare altri aspetti del proprio gioco". ha infine concluso: "se ci si lascia andare alla frustrazione si rischia di entrare in un circolo vizioso".L'aspetto più preoccupante per i suoi "datori di lavoro" dei Panasonic Wild Kings è però il fatto che SBW non ha provocato lo sperato effetto di infiammare i tifosi del paese che ospiterà la coppa del mondo nel 2019. Infatti l'AFP riporta che solo 2200 tifosi hanno assistito al suo debutto e che solo in 2608 hanno assistito al suo primo incontro a Tokyo. Alla partita dello scorso Sabato hanno assistito in 12300, un numero decisamente migliore, ma sempre la metà di quanti hanno assistito alla partita di qualificazione alla coppa del mondo dell'under 20 femminile di calcio contro la Sud Corea lo scorso mese. Tuttavia l'allenatore della nazionale giapponese, l'Australiano Eddie Jones, è convinto che Williams lascerà il segno nel campionato giapponese:"
Sonny Bill Williams attrarrà spettatori per le gare della Top Leagu quest'anno perchè possiede sia la tecnica sia la passione per il gioco" ha detto "la qualità del rugby giocato è sempre importante per attirare gli spettatori e Sonny è un campione di classe mondiale".
Ci sono altre 8 gare fino alla fine dell'avventura di Williams-san, se vuole lasciare un segno nel Sol Levante, deve fare presto.