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Sono contraria alla cittadinanza di figli di stranieri nati in italia, sono incivile?

Creato il 06 giugno 2012 da Goodmorningumbria @goodmrnngumbria

LETTERA A GOODMORNINGUMBRIA

Ogni giorno sentiamo dai politici proposte nuove , tante proposte. Oggi dal web, notizia fresca fresca, appare l’On. Finocchiaro (PD) che dice: “COMPRENDO TUTTE LE PREOCCUPAZIONI E IL PRINCIPIO DI REALISMO, MA RITENGO CHE UNA LEGGE SULLA CITTADINANZA PER I FIGLI DI STRANIERI NATI IN ITALIA SIA UNA NECESSITA’ E UNA QUESTIONE DI CIVILTA’”. Cara Onorevole Finocchiaro, se lei, con tutto il rispetto comprendesse tutte le preoccupazioni reali, certe cose non le proporrebbe e non le definirebbe una necessità. Quale è ora la vera necessità del Pd a tirar fuori una cosa del genere!? Più voti? Forse! ma dico forse. E da parte di chi? Oltre a ciò la proposta viene definita una questione di civiltà. Dunque tutte le persone come me che sono contrarie a tale proposta, sarebbero incivili?. Io credo proprio di no, perché le persone come me (contrarie) si rendono perfettamente conto che cosa significherebbe tutto ciò e a che cosa andremmo incontro. Prima di dare la cittadinanza, non sarà il caso di integrare questi ragazzi con i nostri a livello culturale, e spiegare e far rispettare usi e costumi nostri? Ah, già dimenticavo… prima dobbiamo ancora integrare e insegnare ai loro genitori un po’ di cosucce tra cui il rispetto per questa Nazione che li accoglie!

Anila Marchetti



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