Sul mercato da ormai 19 mesi, i Google Cardboard hanno fatto registrare numeri da capogiro. Si tratta di dispositivi in cartone, realizzati dal gigante della ricerca per permettere a tutti i possessori di un device Android, ma non solo, di usufruire dei contenuti in realtà aumentata.
Secondo le stime attuali, sarebbero oltre 5 milioni le unità spedite da Google, il che non implica necessariamente l'avvenuta vendita del prodotto. Con oltre 350.000 ore di video a 360 gradi, visibili su YouTube, e con più di 750.000 sorprendenti foto sferiche, caricate su Google Foto, i contenuti di certo non mancano.
Si tratta di numeri piuttosto interessanti, poiché mostrano quanto questa tecnologia si stia realmente diffondendo: i Google Carboard non sono semplicemente i più diffusi visori per la Virtual Reality, ma anche quelli con il più alto rapporto qualità/prezzo, pur considerando il materiale della struttura.
Cartone, qualche adesivo e un piccolo magnete giustificano il prezzo, comunque contenuto, che varia a seconda dei rivenditori. Una cosa è certa: è scomodo, e sicuramente non all'altezza della concorrenza in termini di "prestazioni".
Le mie impressioniHo avuto modo di provare il Cardboard per parecchie settimane e vi posso assicurare una cosa: è un semplice passatempo, nulla di più. Difficilmente riuscirete a tenere per più di 10-15 minuti questo prodotto in cartone all'altezza dei vostri occhi.
Molti sono i problemi riscontrati. In primo luogo l'assenza di elastici e parti in gomma ne rende scomodo l'utilizzo, in secondo luogo l'insorgere della nausea da movimento impedisce di sfruttarlo a lungo, senza contare il surriscaldamento dello smartphone.
Un prodotto economico, con molti difetti e lontano dalla perfezione che comunque assolve pianamente al compito assegnatoli da Google: consentire a tutti, giovani e meno giovani, anche in tempo di crisi, l'acquisto di un dispositivo che assicuri divertimento e permetta di testare la Virtual Reality.