Sono fuggita dalla Gabbia dei Matti...

Come sapete, grazie al mio Re Azzurro, da qualche tempo abito al lago.
Ma prima abitavo in un appartamento a Saronno, la città dell'amaretto-di-saronno-originale e del sindaco che ha istituito il limite di velocità di 30km all'ora (questo l'avrò già detto ma un'iniziativa così simpatica e certamente approvata con gioia da tutta la cittadinanza merita anche di essere ripetuta!!!).
Ci ho abitato per quasi otto anni da sola: per me una figata pazzesca, completamente autonoma e indipendente circa orari, ho fame mangio, non ho fame mangio dopo, esco a cena con le amiche, mi chiudo in casa a fare i fatti miei e la meravigliosa possibilità di dire GESTISCO IL MIO SPAZIO A MIO MODO.
Cosa che da Madre non era possibile per motivi logistici e anche non.
Il fatto è che il mio vicinato, quello del mio stabile e quello del circondario era il gioco della Follia Umana.
A parte la mia dirimpettaia di pianerottolo che mi ha fornito un sacco di esilaranti racconti che mi accompagneranno per tutto il resto della vita (mi dispiace non li posso scrivere qui perché se no l'arrestano!), avevo anche la dirimpettaia di cortile che probabilmente si annoiava a morte e si inventava giochetti strani. Oggi ho ritrovato una foto interessante che testimonia quanto detto...
Dopo questo episodio, che non potei fare a meno di documentare fotograficamente, iniziai davvero a pensare che la psicopatia fosse largamente diffusa nel mio vicinato.Guardate nella sequenza qua sotto in quali imprese si cimenta la vecchia:
1. si sporge sconsolata al limite del suicidio2. getta una brocca d'acqua per simulare un ciclone tropicale3. imita Bepi, il gondoliere della laguna4. incastra il super remo e chiama i soccorsi