Magazine Cultura

Sono le nostre belle e diverse città che danno il senso dell’Unità d’Italia

Creato il 01 dicembre 2011 da Cultura Salentina

di Leandro Ghinelli

Sono le nostre belle e diverse città che danno il senso dell’Unità d’Italia

Lecce, panorama (da antica litografia)

Voglio richiamare il senso dell’UNITA’ nelle prerogative diverse di alcune città dello Stivale bagnato da tre parti dal mare, grande dono di vitalità.

FIRENZE – E’ forse la città più amata del mondo, perché nella varietà infinita delle sue prodigiose creazioni d’arte, nell’aria serena che proviene da un Medioevo austero animato dal fervore religioso, e nella forza rinnovatrice del suo vivace Rinascimento emana un certo calore di accoglienza materna, che fa sentire d’essere in casa propria a qualunque forestiero. Firenze è patrimonio di tutti i popoli come il genio di Dante.

ROMA – E’, o dovrebbe essere immortale. Ha la bellezza prorompente della forza, la fede nella potenza umana che avevano le sue legioni, sulla Terra e oltre la Terra, col braccio teso all’avvenire di Cesare e di Cristo. Senza Roma ogni volontà di progresso e ogni ideale impallidiscono. Roma crede nella grandezza dell’Uomo, senza perdere mai la speranza, incisa nel cuore nostro e nel marmo con la frase Orbe fracto, spes illaesa.

NAPOLI – Ride e canta in fronte al Vesuvio, per dirgli che la voglia di vivere non finirebbe neppure se il suo cammino fumante esplodesse e facesse saltare in lapilli la città dell’armonia spensierata e della sbrigliata intelligenza. Anche lo scugnizzo, che si compiace della sua furbizia, si considera innocente, perché per lui il colpevole è il credulone che cade nella trappola dei suoi trucchi. Napoli ricorda a tutti che la vita non è per gli sciocchi, ma è per chi sa vivere vincendo gli ostacoli, non senza un sorriso beffardo, con lo sguardo alla bellezza, che aiuta sempre a cantare.

MILANO – L’antica finezza meneghina, sposata alla dorata pace della Madunina, dal concreto tendendo all’alto come le guglie del Duomo, non si lascia sedurre minimamente dagli egoismi di certe isolette “padane”, ma procede avanti sempre abbracciata alla Patria Italia. Per vederla Unita Milano, Torino, Venezia e tante altre consorelle versarono sangue generoso dietro bandiere di particolare civiltà cittadina, riassunte infine in un quasi magico venerato tricolore. Milano, fucina di scienza, cultura e arte, e di feconda produttività industriale e commerciale, cui tanto incremento ha dato il lavoro dei meridionali, ha sempre caldo il senso dell’Unità, che rende fiduciosa e operosa la vita degli Italiani. Milano può invidiare Roma per emulazione, ma mai sottovalutarne la gloria e la sua sempre attuale necessità storica.

VENEZIA – Signora gentile dei mari, ha saputo tradurre la ricchezza dell’oro in ricchezza d’arte e di civiltà. Con l’anima d’italianità incrollabile, intessuta di romanità e di squisita inventiva, seduttrice di genti innamorate come di un sogno ultraterreno, fiore unico della Terra, Venezia nostra amata, generi in tutti attese di nuova lunga felicità.

TORINO – Gelosa della sua libertà, ha voluto tessere le trame per la libera Italia Unita, risvegliando il vigore di un popolo industrioso, non dimentico della sua nobile multigenita civiltà. Nell’unica bandiera tricolore, spente le misere rivalità campanilistiche, ha riacceso la volontà di un cammino storico dignitoso a fianco di popoli amici, ugualmente liberi con giustificato orgoglio.

PALERMO – Splendido ponte d’Italia con le genti del Sud e dell’Oriente, dal sole di Sicilia offre luce di concordi e abbraccia Roma e le città sorelle su su fino alle Alpi, offrendo opere d’ingegno e floridi doni della terra prosperosa.

GENOVA – Superba del suo coraggio, incorona l’Italia con le sue molte vittorie, mentre le sue vele, spinte dal vento dell’onore, portano al mondo le giovani speranze d’una solida Patria, per seppellire ovunque infauste schiavitù.

LECCE – E’ una città che ti fa innamorare. E’ come una fanciulla che ti viene incontro cinta di pacifiche fronde d’olivo con mazzi di fiori e cesti di frutta fresca, ispirandoti che la Natura è bella per farti amare la vita. Con i ricami del barocco vuole dirti che anche la materia è leggera come lo spirito di chi ti vuole bene ed è un dono di baci che attenua o annulla ogni dolore. Il dolore passa. Resta la bellezza in mille forme, che rende il morire un passeggero espediente, perché la felicità torni sempre giovane nelle creature nuove, rinate innocenti alla luce.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :