Mi presento: sono Pigro, quindi uso Linux!
Badate bene ho detto pigro non ignavo; significa che io faccio il minimo indispensabile per ottenere il massimo risultato e non che mi aspetto che qualcuno faccia il lavoro al posto mio.
Ma come? direte voi.
Ma gli utenti Linux non sono degli smanettoni, esperti d'informatica senza una ragazza, con un po' di panzetta, senza una vita sociale che non sapendo come ammazzare il tempo stanno tutto il giorno a risolvere problemi informatici dei quali non frega niente a nessuno?
Ci sono anche quelli, ma la maggior parte non è così.
La maggior parte degli utenti Linux sono persone pigre che vogliono qualcosa che funzioni e lungi da loro passare intere giornate davanti al PC per risolvere problemi informatici dei quali non frega niente a nessuno.
Quindi ci hanno mentito?
Forse, oppure avete capito male voi.
Facciamo un esempio: l'utenza Linux professionale installa una distribuzione ogni 2-5 anni e poi non ci pensa più, non s'interessa di virus, frammentazioni, rallentamenti service pack che non funzionano ecc; si occupa del suo PC mezz'ora, un'ora ogni 2 anni.
L'utenza Windows professionale deve invece fare scansioni antivirus almeno settimanali, piangere davanti a schermate blu, formattare il PC o ripulire i registri per i continui rallentamenti, deframmentare il disco, pagare le multe della finanza perchè hanno fatto i furbi con qualche programma, spulciare internet per trovare i programmi ecc... Penso che tutte queste cose richiedano più di un'ora ogni due anni, probabilmente richiedono più di un'ora a settimana.
Allora alla fine chi è il pigro? Chi veramente passa giorni e giorni davanti alla tastiera a non fare il suo lavoro?
A me non sembra sia l'utente Linux.
Allora perchè questa voce infondata?
E' semplicemente un grosso equivoco.
All'inizio ho specificato bene gli utenti Linux sono pigri, non ignavi.
Molte persone ignave hanno pensato che installando Linux qualcuno risolveva i problemi al posto loro; ma siccome gli utenti sono pigri ed hanno installato il pinguino proprio per non aver rotture, gli ignavi si sono trovati spiazzati e hanno passato giorni e giorni a tentare di risolvere i loro problemi (visto che essendo scansafatica all'inizio non avevano fatto nulla per minimizzarli).
Alla fine stremati dalla fatica e incapaci di attuare soluzioni sono tornati nuovamente a Windows e per giustificare i loro fallimenti hanno raccontato la loro esperienza come se fosse per tutti così.
Quindi la morale è "Se volete passare a Linux siete i benvenuti, però si richiede massima serietà, quindi di astenersi ai perdigiorno".
Fonti
http://2.bp.blogspot.com/-xZJU0Ja8BFI/Thl5hX_mLyI/AAAAAAAABO0/xWvDngV6ps8/s1600/Ozio57.jpg
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