Cominciando da:
Dove di solito vi parlo dei libri che ho comprato, o come dicevo e dico tutt'ora io" Ops... Sono saltati da soli in Borsa", ma che da oggi comprenderà anche i libri ricevuti in prestito, regalati da amici parenti e affini dunque iniziamo:
Pigchic di Demetra Dossi( In allegato al settimanale A ricevuto dal mio amore)
Il miglior vestito è la tua pelle ‒ disse lui, mentre lei si cercava un’etichetta.
C’è una taglia su tutte noi.
Quella che dobbiamo avere per uscire sorridenti da un negozio.
Ciò che non ti uccide ti rende più bella: è la cosa che ogni donna pensa quando sacrifica un piede a un tacco.
In amore come in passerella prima o poi devi sfilare davanti a tutti. E dire: questo è mio.
L’universo femminile si divide in due categorie: le donne che inciampano e sono piene di difetti, donne normali che affrontano ogni giornata su tacchi alti ma con un paio di ballerine in borsa, e quelle che non inciampano, perfette, sempre truccate, mai una parola o un vestito fuori posto.
Dafne appartiene a pieno titolo alla prima categoria. Fino a diciott’anni a stento riconosceva una spazzola da un pettine (figuriamoci una Birkin da una Kelly). Poi la moda l’ha cambiata e adesso ai bermuda preferisce le gonne, anche se non ha mai smesso di calzare le sue amate All Star. Per affinità di sorte e di carattere ha eletto a modello Ludmilla Wintour, la gemella sfigata dell’onnipotente direttrice di “Vogue America”.
Attraverso un blog, Pigchic.com, fatto di commenti dissacranti, approfondimenti di stile e consigli pratici su come sopravvivere ai disastri quotidiani, Dafne condivide con la variegata comunità del web la sua passione per vestiti, borse e scarpe. Ma il fidanzato Andrea, ingegnere edile, preciso, meticoloso e con i piedi per terra attaccati con la colla, non fa che dirle di concentrarsi su cose meno sciocche della moda e di pensare piuttosto a diventare avvocato.
Tra sfilate e tentativi di imbucarsi nei backstage, viaggi e interviste improbabili, intense sessioni di shopping, burrasche con Andrea e qualche turbamento per il bell’Edoardo, la ragazza più imbranata e simpatica che ci sia cercherà di farsi strada, rigorosamente su tacco 12, nella moda e nella vita; e soprattutto proverà a realizzare il suo grande sogno, scrivere per la rivista dell’altra Wintour e conquistarla con la sua irresistibile esuberanza.
Pigchic è un romanzo brillante, leggero come un vestito di chiffon e frivolo come una gonna in pizzo, scritto per tutti coloro che pensano che l’immagine non sia tutto, ma molto di più.
Il danno di Josephine Hart (un prestito di mia cugina Barbara)
Il protagonista della storia è un uomo che ha appena compiuto il suo cinquantesimo compleanno. La sua vita, dipanatasi su una superficie levigata,è stata però costruita su un vuoto di passioni. E' stato un abile dissimulatore che con facilità ha saputo svolgere il ruolo di figlio, marito,padre, politico, sempre con ottimi risultati. Fino a quando incontra una donna che, fin dal primo istante, esercita su di lui un pericoloso potere. Un dominio sessuale e psicologico di fronte al quale egli soccombe senza riserve nonostante lui sappia che rappresenta una minaccia a tutto il suo mondo,poiché, è la donna che il figlio intende sposare.
Lo Hobbit di J.R.R. Tolkien ( in prestito da mia cugina Barbara)
Lo hobbit, che W.H. Auden ha definito "la più bella storia per bambini degli ultimi cinquant'anni", è il libro con cui Tolkien ha presentato per la prima volta, nel 1937, il foltissimo mondo mitologico delSignore degli Anelli, che ormai milioni di persone di ogni età, sparse ovunque, conoscono in tutti i suoi minuti particolari.
Tra i protagonisti di tale mondo sono gli Hobbit, minuscoli esseri "dolci come il miele e resistenti come le radici di alberi secolari", timidi, capaci di "sparire veloci e silenziosi al sopraggiungere di persone indesiderate", con un'arte che sembra magica ma è "unicamente dovuta ad un'abilità professionale che l'eredità, la pratica e un'amicizia molto intima con la Terra hanno reso inimitabile da parte di razze più grandi e goffe" - quali gli uomini.
Fuga da Vesailles di Marta Savarino (in prestito da un' amica)MARSIGLIA, 1691
La vita di Isabelle Morens non ha più senso… assistere ai funerali dei suoi genitori e fratelli è per lei un dolore insopportabile, ma più atroce è rivivere la loro morte: brutalmente uccisi dalle guardie reali perché giudicati cospiratori. È lei l’unica risparmiata, colpevolizzata per infamia da tutta la città. Ma il dolore viene presto sostituito dal desiderio di vendetta e scopo ultimo sarà quello di vendicare la famiglia andando a Parigi per uccidere il re. Il viaggio non sarà privo di vicissitudini, aggredita da dei malfattori verrà salvata da Jacques, giovane parigino e tra i due nascerà l’amore.
Ma questo amore è solo altro dolore. Jacques altro non è che il figlio illegittimo del re… Jacques Conte di Portchartain è il suo vero nome ed anche se di nobili origini si rivelerà l’esatto opposto del padre. Prigioniero di una situazione da lui sempre contrastata ma impostagli con la forza.
Accolta da una famiglia che presto l’amerà come una figlia, Isabelle non dimenticherà mai lo scopo che l’ha portata a Parigi… Con l’aiuto dell’amica Jeanne studierà un piano che la porterà a Versailles per attuare la sua vendetta. Ma l’amore non ha veti né confini e, sovrastando ogni legge terrena, rientrerà nuovamente nella vita di Isabelle, restituendole finalmente quella gioia e serenità da tempo perdute.
E nella vostra di borsa cosa ci è finito??
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