La crisi morde, altro che ripresa, altro che cambiare verso! Questo non è più un Paese per giovani, ma neppure per gente di mezza e di terza età: disoccupazione ai massimi storici, debito pubblico record, tasse da paura, evasione fiscale senza precedenti, salari e pensioni al disotto della media europea, condizioni di lavoro sempre più precarie come pure la stabilità politica, economica e sociale di un Paese ridotto ai minimi termini dagli scandali e dalle ruberie di una classe dirigente a dir poco 'inadeguata'. Insomma, il perdurare della crisi economica, nonostante le rassicurazioni del "premier senza voto", costringe un numero sempre più crescente di italiani a trasferirsi oltre confine alla ricerca di migliori condizioni di vita e di lavoro: una vera e propria emorragia! E dell’emorragia sembra avere gli stessi rischi di indebolimento sociale, culturale ed economico. Le centinaia di miglia di profughi di ogni razza che sbarcano sulle nostre coste non fa che peggiorarne la situazione! Tant'è che a questo punto a far paura non è tanto la fuga dei cervelli dal nostro Paese, ma tutte le 'grandi menti' che ci rimangono!
Questo quanto ha rilevato una ricerca del Centro Studi Impresa Lavoro su elaborazione dei dati Eurostat. Dal 2008 al 2013 gli emigrati italiani sono stati complessivamente 554.727, di cui 125.735 soltanto nel 2013 con una crescita rispetto al 2008 del 55% su base annua. Il 39% di questi italiani (214.251, di cui 47.048 soltanto nel 2013) sono giovani di età compresa tra i 15 e 34 anni. Anche in questo caso si segnala un trend in rapida crescita: rispetto al 2008 i giovani che hanno scelto di trasferirsi oltre confine sono aumentati del 40%. Dietro questi numeri ci sono storie, persone, sogni e speranze di un futuro migliore. Ma ci sono anche geografie e flussi migratori ben precisi. In questi ultimi sei anni la destinazione più gradita è stata la Germania (che ha accolto 59.470 nostri connazionali, di cui 13.798 solo nel 2013), seguita dal Regno Unito (51.577 emigrati, di cui 14.056 solo nel 2013), dalla Svizzera (44.218 emigrati, di cui 10.537 solo nel 2013), dalla Francia (38.925 emigrati, di cui 9.514 solo nel 2013) e dalla Spagna (25.349 emigrati, di cui 4.537 solo nel 2013). Fra i giovani di età compresa tra i 15 e 34 anni la meta preferita è diventata invece il Regno Unito (27.263 emigrati, pari al 53% del totale), che precede in questa classifica la Germania (24.445, pari al 41% del totale), la Svizzera (16.653), la Francia (14.682) e la Spagna (11.377). Nello stesso periodo di tempo molti altri nostri connazionali hanno invece preferito stabilirsi negli Stati Uniti: 26.072 italiani (fra questi 9.104 giovani), di cui 5.560 soltanto nel 2013.