Sono sette milioni gli italiani tatuati

Gli italiani tatuati sono sette milioni che rappresentano il 12.8% della popolazione totale dell'Italia; la fotografia è stata scattata dall'Istituto superiore della sanità

Gli italiani amano tatuarsi e la tendenza e in forte crescita, in particolare fra coloro che hanno un'età compresa fra i 35 ed i 45 anni. Uno studio svolto dall'Istituto superiore di sanità ha stabilito che i nostri connazionali tatuati sono circa sette milioni. Lo studio, condotto con l'Ipr marketing, ha coinvolto circa otto milioni di italiani a partire dai dodici anni.

I motivi che spingono gli italiani a questa antica pratica sono i più svariati e comprendono anche il desiderio di intervenire su problemi cutanei oppure risolvere, per sempre, il problema del trucco. Il trucco permanente è una soluzione molto apprezzata per ridefinire le sopracciglia e il contorno labbra.

Tatuarsi è un gesto che deve essere consapevole perché rimuoverli è piuttosto complesso e, non di rado, richiede un percorso a più tappe. Secondo i dati dell'Istituto superiore di sanità, il 17% dei tatuati si è pentito e circa il 3.5% ha deciso di modificarlo, rendendolo più consono.

I possibili rischi del tatuaggio

Prima di tatuarsi, oltre a soppesare con attenzione la decisione, è importante scegliere un centro professionale e qualificato nel quale vengano rispettate tutte le norme igieniche. Secondo la ricerca dell'Istituto superiore di sanità, per il 3% circa dei tatuati è andato incontro a fastidi o altri disturbi come, per esempio, reazioni allergiche, arrossamenti ed infiammazioni. La possibilità di andare incontro ad eventuali problemi di salute non deve mai essere trascurato perchè il tatuaggio è, comunque, usi deve tenere in conto che vengono introdotti nella pelle delle sostanze, come l'inchiostro, che può causare delle reazioni avverse. Inoltre, per non andare incontro ad ulteriori problemi di salute è molto importante trattare il tatuaggio rispettando, attentamente, le indicazioni fornite dal tatuatore.

Chi li ama maggiormente

I tatuaggi sono un fenomeno trasversale che piace a tutti e ad ogni età. La ricerca dell'Istituto superiore di sanità ha certificato che, nella fascia d'età compresa fra i 25 ed i 34 anni, circa sono circa un milione e mezzo gli italiani con un tatuaggio. Invece, fra chi non ha ancora raggiunto la maggiore età, la percentuale scende al 7.7%.

I pentiti

Non sempre col passare degli anni si continua ad apprezzare lo stesso tatuaggio e così, sono in crescita coloro i quali cercano delle soluzioni per eliminarli. Secondo i dati forniti da Quanta system observatory, sono circa sette milioni i pentiti. Fra questi i 21% è rappresentato da professionisti, il 23% da manager e, per il resto, da impiegati statali, insegnanti e operai.