Magazine Diario personale

Sono tornata all’ovile

Da Gattolona1964

 

Dolci amici e lettori, anche la settimana a Kos è finalmente trascorsa ed ora sono qui a Cervarezza, nella mitica casa del riposo estivo, con un clima invernale ed i termosifoni che non ne vogliono sapere di accendersi. Pazzesco a dirsi,felice di essere ritornata a casa!  Ancora più strano a pensarlo, ma i climi completamente diversi mi hanno sballato i ritmi della testa e del cuore e non riesco più a passare, nell’arco di 48 ore da un clima secco greco, ad un clima autunno/inverno italiano. Non ci sono più le stagioni di una volta,  non è una frase fatta, ma non ci sono nemmeno più le vacanze di una volta, almeno per me. Non ci crederete, ma una settimana non mi è servita di certo a rigenerarmi. Mi sono solo accorta di essere andata a tavola apparecchiata, come si suol dire, di aver mangiato troppo e di non aver preso sole. Vuoi per il troppo vento caldo, vuoi per 2/3 giorni di assenza totale di vento, non sono riuscita a stare al sole più di tanto ed al ritorno mi hanno chiesto se sono rimasta a casa o sotto all’ombrellone!  Quest’anno sono partita troppo stanca e provata da un anno tremendo sotto troppi punti di vista, sapevo in partenza che non mi sarei riuscita a riposare più di tanto e così è stato. Non desidero però, nemmeno sputare sulla vacanza, regalata da mio marito per il mio compleanno e sui luoghi stupendi che ho visitato, ma a partire dall’aereoporto di Bologna (all’andata) dove il nastro trasportatore delle valigie era rotto, creando così una fila come davanti alla Santa Sindone, sino all’arrivo è stata una settimana dura! Sembrerò un’ingrata, tantissimi italiani quest’anno non potranno fare manco un giorno di ferie, ma è andata proprio così. Mi è mancato mio figlio in primis, che doveva dare gli esami da elettricista e la patente nautica, superati brillantemente, mi è mancata la mia casa, il mio paese, le mie abitudini, ed i miei cari. Sarò invecchiata così tanto? Sarò sul viale del tramonto? Sarà la per menopausa, o i due libri ai quali devo lavorare, che dovrebbero uscire entro l’anno? Spero proprio di no e mi auspico che sia un periodo di transizione, ora anche se piove e se mi hanno detto che c’è stato il terremoto, prego di avere ancora davanti, tanti giorni di sole non torrido, ore di pace e risate. Spero di ritrovare l’amore e la passione che metto sempre in tutte le cose che faccio. Non mi capacito, fino a poco tempo fa non vedevo l’ora di andare al mare, ho anche vinto la paura dell’aereo nel 2010, quindi posso andare dove voglio, invece no! Mi sfugge qualcosa, mi ci vorrebbe ora un periodo di ferie per riprendermi dalle ferie. Se penso alla gioia che provavo quando mettevo il piede nella stanza d’hotel o nell’appartamento del mare, se ripenso all’amato shopping nei negozietti caratteristici o al buon cibo…..Che cosa sarà mai? E voi, l’avete mai provata una simile sensazione al ritorno da una vacanza?

 

Fabiana.

 


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