Sono una
lacrima nell’oceano.
M’infrango
senza fare rumore
tra i flutti
azzurri
di un
Tirreno in tempesta.
Accoccolata sull'assenza,
accarezzata dal silenzio
sul quale ho
scelto di dormire
e di sognare
ancora
quei giorni
belli
di vaniglia
e miele.
Non ho più
mani per stringere.
Né occhi per
guardare,
né una bocca
per parlare.
Sono una goccia
consumata
nella pioggia.
Un pensiero
sussurrato
sul mio
respiro fragile.
Foto di TinaApple