Eravamo ragazzini, avevamo dei cellulari imbarazzanti, ci sentivamo dei fighi, li usavamo per fare gli squilletti a quelli che ci piacevano e spendevamo tutta la nostra paghetta in ricariche del cellulare per mandare a lui dei messaggi incomprensibili fatti di k e abbreviazioni. Personalizzavamo i 3310 (io, comunque, ci tengo a precisare che non ne ho mai avuto uno perché io loser ci sono proprio nata) con gli adesivi, creavamo le nostre orrende suonerie polifoniche, registravamo le canzoni che passavano su Mtv dal telefono e le mettevamo come suoneria pure se non si sentiva un cazzo di niente ma solo rumore, cambiavamo una cover al giorno.
E oggi? Come si personalizzano i telefoni? Io, personalmente, da brava giovane donna affetta da OCD, ho bisogno di creare delle cartelle. La mia preferita è la sempre attuale Benzodiazepine all’interno della quale ficco dentro tutto ciò che mi rende felice, ovvero i social: Twitter, Instagram, Facebook, Pinterest. Da qualche giorno al suo interno c’è anche Snapchat, app che ho scaricato e cancellato già una decina di volte. Parlate ora o tacete per sempre: COME SI USA?
Dello zenfone ormai ho capito parecchie cose, anche perché è nelle mie mani da un po’ e sono una che il telefono se lo porta anche sotto la doccia. Per esempio ho capito che l’interfaccia utente si chiama ZenUI e che si può personalizzare in 8383928292 modi diversi. Io sono parecchio fan delle personalizzazioni perché il telefono è mio e lo gestisco io, un po’ come il mio culo, però se c’è una cosa che mi manda dritta al manicomio è la gente che cambia i font del telefono, quello no. Con lo zenfone potete farlo ma vi prego, se siete miei amici non fatelo mai in mia presenza. Mai. Però a parte questo piccolo particolare ho amato molto ZenMotion: con Gesture posso aprire le app solo disegnando delle lettere sullo schermo con un dito, con Tap Tap posso sbloccare lo zenfone facendo due volte taptap (ma dai?) sullo schermo, e vi posso assicurare che quando avete il telefono in mano ma anche le buste della spesa e volete vedere che ore sono o vedere se la notifica che vi è appena arrivata su whatsapp è la sua che magari finalmente ha smesso di mettersi il balsamo sulla barba e nel frattempo dovete anche aprire il portone perché vi state per fare la pipì sotto è molto comodo, e poi il mio nuovo migliore amico, il Do It Later, quello che mi permette di crearmi una vera a propria rassegna stampa e di poterla leggere tranquillamente durante il giorno salvando tutti i link e riproponendemoli ogni tot come a dirmi “puoi leggere adesso, brutta ignorante?”. Se poi il principino George fosse davvero mio figlio (tanto lo sapete che è ciò che sogno ogni notte, non fate finta di essere sconvolti per questo) potrei ricorrere all’opzione Kids Mode che lo salvaguarderebbe dalle zozzerie dell’internet. Capito mamme? Potete stare tranquille.
* le caratteristiche spiegate per filo e per segno
le trovate come al solito su zenfone.it *
Personalmente non mi importa più delle suonerie perché non ho più 14 anni da un pezzo e perché il 90% del tempo tengo il telefono con la vibrazione. Gli sfondi, però, guai a chi me li tocca. La maggior parte delle volte uso delle foto, no, non un mio selfie, non ho le unghie ricostruite, ma me e mio padre, me e le mie amiche, solo le mie amiche, un piatto di fettuccine al tartufo, il principino George. Sì perché la foto che avete visto in apertura è vera, avevo quello sfondo fino a questa mattina. Poi però ho pensato che, nel remoto caso in cui il tipo si decidesse a invitarmi a prendere una birra (hey sì ciao parlo di te) sarebbe piuttosto imbarazzante mettere il telefono sul tavolo (lo so che è maleducazione ma io ne ho bisogno ok?) con quello sfondo. Così sono ricorsa alle meravigliose Gloria e Rossana e ho optato per un sobrio “my diet starts tomorrow” dove tomorrow è ovviamente il 35 aprile duemilamai. Capirà il tipo la mia ironia? Chissà. E chissà adesso in che categoria mi metterebbe Lorenzo.
Dopo aver sistemato la spinosa questione sfondo, sono passata alle app, tanto la batteria dura due anni e mezzo anche smanettando tutto il giorno. Per un motivo che sinceramente non vi so spiegare mi sono buttata sulle app a tema musicale, anche se sia nel canto che con gli strumenti sono l’equivalente di una vegana che prova a cucinare una faraona. Forse è perché non sopporto i giochi veri e propri sul telefono, ho avuto un breve periodo ruzzle e un altrettanto breve periodo trivial pursuit , poi ho battuto tutti e mi sono stufata, forse è perché ho ancora questo sogno di diventare una popstar. O forse è tutta colpa di Sonic Master, grazie al quale il suono è cristallino sia con le cuffie che con gli altoparlanti integrati, e se siete dei patiti come me allora vi sembrerà di essere in diretta su radio deejay anche se siete sulla metro rossa a Sesto Rondò in mezzo ai bambini urlanti.
Ho iniziato con Real Piano: anche se so suonare solo “Tu scendi dalle stelle”:
Poi sono passata a Real Ukulele, anche se so suonare solo Smile di Lily Allen:
E infine sono approdata a Loop Pads 24. Per spiegarvi il mio amore per quest’app devo per forza scomodare un altro mio grande amore: Pitch Perfect. Ho immaginato di essere Beca e ho iniziato a pigiare tutti i tasti disturbando tutto il palazzo. Ho anche girato un meraviglioso video in cui canto the cup song con una base dubstep proprio come una Beca di Roma Est ma purtroppo lo sapete che sono un dinosauro quindi non sono riuscita a inserirlo nel post. Scusate.
Dopo la parentesi artistica è arrivata la parentesi “voglio andare al mare ma c’ho la panza” quindi mi sono tuffata a capofitto nell’app store come fosse il mare della Sardegna e mi sono spiaggiata sul pavimento della camera.
Ecco, voi invece che sfondo avete? Che app usate? Avete capito come si usa Snapchat?