
Sono viva – lo suppongo -
sulla mia mano i rami
sono pieni di convolvoli -
e sulla punta delle dita
punge caldo il carminio -
e se accosto un bicchiere
alla bocca – si appanna -
il medico attesta che respiro -
Sono viva – perché
ancora non mi ritrovo in quella stanza -
il salotto – comunemente – dove
viene gente a farmi visita -
e si china – e mi guarda di lato -
e dice “Che fredda” – e poi…






