Alcuni hacker hanno messo in circolazione dispositivi per eludere la protezione anticopia da usare sul sistema PlayStation 3. Tali dispositivi consentono l’uso di software pirata o non autorizzato. L’uso di tali dispositivi o software viola i termini del “Contratto di licenza del software di sistema per il sistema PlayStation 3″ e i “Termini di Servizio e le Condizioni d’Uso” di PlayStation Network/Qriocity, nonché le clausole del codice di condotta della comunità di questi servizi. La violazione del contratto di licenza del software di sistema per il sistema PlayStation 3 annulla la garanzia del consumatore per il sistema. Inoltre, la copia o l’utilizzo di software pirata rappresenta una violazione delle leggi internazionali sul copyright. Gli utenti che usano software pirata o non autorizzato o i dispositivi per eludere la protezione anticopia non potranno più accedere ai servizi PlayStation Network e Qriocity tramite il sistema PlayStation 3. Per evitare che ciò accada, gli utenti devono rimuovere immediatamente i dispositivi per eludere la protezione anticopia e interromperne l’uso, nonché eliminare il software pirata o non autorizzato dai propri sistemi PlayStation 3.Con questo post sul suo blog ufficiale Sony ha indicato quelle che sono le sue intenzioni in merito alla tutela del suo prodotto di punta, la Playstation 3. Qualche settimana fa avevo già parlato degli interventi legali che Sony sta intraprendendo per cercare di arginare il fenomeno dell'hacking ma, come era lecito aspettarsi, non era certo questa l'unica mossa decisa per tutelare sé stessa in nome della lotta alla pirateria. Con questo comunicato l'azienda ha fatto sapere che ogni console modificata sarà bandita per sempre dall'accesso ai servizi online. Già da qualche giorno molti utenti segnalano la ricezione dell'errore 0x8002A227, segno questo che la propria consolle é stata identificata e non sarà possibile più accedere ai servizi online del Playstation Network.
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