Umiliata e sbeffeggiata dai delinquenti telematici, che hanno forato le sue difese e rubato i dati personali di decine di milioni di utenti, Sony prova a riaprire i battenti del Playstation Network. I servizi saranno riattivati entro la fine della settimana, in tutto il mondo. Per risarcire – sia pur parzialmente – i clienti, la multinazionale giapponese metterà a disposizione bonus per giochi e servizi online gratuiti.
Ricostruizione di un suicidio rituale giapponese (1897). Fonte: Wikipedia
In questa vicenda Sony ha fatto una figuraccia planetaria. Il ripristino del servizio – dopo i massicci attacchi dei cracker – è stato annunciato più volte, una quindicina di giorni fa. Adesso il numero due di Sony e capo della divisione videogiochi, Kazuo Hirai, giura di aver fatto “ulteriori test e verifiche di sicurezza per le funzionalità di e-commerce, in modo da riportare completamente online il Playstation Network” , e aggiunge: “siamo grati per la pazienza e il supporto dimostrati in questo periodo”.
Della vicenda si è occupato anche il Parlamento giapponese, che ha sollecitato chiarimenti. La risposta di Sony è stata sconcertante: “Nessun sistema di sicurezza è assolutamente sicuro, e il variare delle condizioni può far sì che un sistema sicuro oggi sia insicuro domani”.
Inaccettabile. Un tempo, per molto meno, si faceva Seppuku o Harakiri. Potrebbe essere un’idea, per il prossimo videogame Sony…
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