8 GB di memoria secondo voi possono bastare su uno smartphone moderno?
Noi pensiamo proprio di no! Soprattutto perché lo smartphone di fascia media dovrebbe ormai equipaggiare di standard almeno i 16 GB, ma vediamo il perchè:
Sony Xperia M4 Aqua è uno smartphone di fascia media per certi versi piuttosto convincente, eppure sotto altri aspetti fa proprio, è il caso di dirlo, acqua da tutte le parti.
Il design è elegante e resistente, con l’impermeabilizzazione tipica di Sony con la certificazione IP67 che ne garantisce resistenza ad acqua e polvere. Lo smartphone integra un display da 5 pollici a risoluzione HD, fotocamere da 13 e 8 megapixel con supporto ad alti ISO ed uno SoC Snapdragon 615 da 2 GB di RAM con supporto a reti LTE. È disponibile in due versioni, da 8 e 16 GB di storage interno, di cui la prima sembra essere da evitare in quanto totalmente fuori scala.
![Sony Xperia M4 Aqua: il problema di avere solo 8 GB nel proprio terminale Sony Xperia M4 Aqua, schermata storage](http://m2.paperblog.com/i/287/2873027/sony-xperia-m4-aqua-il-problema-di-avere-solo-L-8BJnUM.jpeg)
Chi da poco ha infatti ricevuto un Xperia M4 Aqua europeo, ovvero il modello E2303 lamenta un problema di Bloatware – Software “gonfiato”- nella parte di memoria integrata come riportato da XperiaBlog.
La build del software installata è la 26.1.A.1.100 e degli 8 GB integrati, 4.1 sono occupati dal solo Android Lollipop, mentre oltre 2 GB dalle applicazioni preinstallate. Con il risultato che solo 1.2 GB sono liberi per video, foto, musica e quant’altro.
Anche dopo aver provato a disinstallare una parte delle applicazioni integrate si riesce ad ottenere solo 400 MB aggiuntivi portando a 1.7 GB lo spazio totale di archiviazione per l’utilizzo del telefono e quindi di applicazioni, foto, video, musica.
![Sony Xperia M4 Aqua: il problema di avere solo 8 GB nel proprio terminale xperia-m4-aqua bloatware](http://m2.paperblog.com/i/287/2873027/sony-xperia-m4-aqua-il-problema-di-avere-solo-L-_sjqp9.jpeg)
Pensate che con un semplice video in Full HD di circa 2:30 minuti andreste a saturare completamente la memoria del dispositivo non potendo più avere spazio per nient’altro, rendendo di fatto necessaria l’installazione di una microSD per non ritrovarsi sin da subito, o quasi, privati della possibilità di personalizzare lo smartphone con le proprie app preferite o immagazzinare foto, video o musica.
La microSD non risolve totalmente il problema in quanto gli accessi alla memoria sono più lenti e sicuramente non si hanno tutti i privilegi di una memoria on board.
8GB di storage sui dispositivi di oggi rappresentano una scelta di compromesso, con i 16 GB che potrebbero divenire il minimo indispensabile anche per la fascia media nell’immediato futuro. Con l’ingigantirsi dei sistemi operativi (anche iOS occupa alcuni gigabyte di storage già al primo avvio), gli 8 GB iniziano a risultare stretti, lasciando all’utente pochissimo spazio per interagire con il dispositivo.