SOPA: Stop Online Piracy Act

Creato il 17 gennaio 2012 da Fabio1983
Io, per T-Mag
SOPA: Stop Online Piracy Act. Si tratta di una proposta di legge in queste settimane allo studio del Congresso degli Stati Uniti, ideata da Lamar Smith, deputato repubblicano. Senza troppi giri di parole il provvedimento mira a contrastare la pirateria online. Spiegato in questo modo non ci sarebbe nulla da eccepire non fosse altro che l’obiettivo è quello di censurare i siti che ospitano contenuti che violano il diritto d’autore. Per quanto la proposta abbia trovato l’immediato sostegno di major discografiche e produttori cinematografici, la Casa Bianca ha reso noto pochi giorni fa che non sosterrà il SOPA. A scriverlo sul blog istituzionale sono stati componenti di spicco dello staff di Obama: Victoria Espinel, Aneesh Chopra e Howard Schmidt, titolari rispettivamente della difesa della proprietà intellettuale, dello sviluppo tecnologico e della cybersicurezza. “Sebbene riteniamo che la pirateria online da parte di siti stranieri sia una problema grave che necessiti di una serie risposta legislativa, non sosterremo leggi che riducono la libertà di espressione, aumentano il rischio in materia di cyber-sicurezza, o minano il dinamismo e l’innovazione di internet a livello mondiale”, hanno chiarito dunque dalla Casa Bianca. Che deve avere recepito, evidentemente, le istanze non solo dei singoli utenti, impegnati da tempo a contrastare il varo della legge tramite petizioni online, ma anche dei colossi di internet quali Google, Yahoo!, Twitter e Facebook. Secondo alcuni, infatti, i possibili strumenti legislativi di cui gli Stati Uniti potrebbero avvalersi non si discosterebbero troppo dai metodi, certamente poco ortodossi, perpetrati in Cina per oscurare siti ritenuti scomodi dalle autorità.
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