Sophos Italia, societa’ inglese produttrice dell’omonimo antivirus disponibile online, ha visto il proprio prodotto di punta oggetto di chiacchiericcio nel corso degli ultimi giorni quando alcuni files binari sono stati riconosciuti, in diversi dispositivi sul quale l’antivirus era installato, come nocivi.
Sophos Italia e’ corsa immediatamente ai ripari con una patch auto-installante
Il caso ha fatto, come ampiamente previsto, il giro del mondo, trovando tuttavia rapida risoluzione grazie alla predisposizione di una patch auto-installante che ha si’ provveduto ad eliminare il problema del presunto malware ”Shh/Updater-B“, ma allo stesso modo pare abbia messo “kappao’” diverse caratteristiche dell’antivirus.
Dal sito della casa produttrice giungono indicazioni che l’utenza puo’ utilizzare per comprendere se il problema in questione affligge ancora, o meno, il proprio dispositivo:
- presenza di nuovi allarmi relativi al virus Shh/Updater-B;
- problemi relativi al processo di aggiornamento (l’icona di Sophos non e’ presente nell’area di notifica).
Viceversa la riattivazione del “Sophos Live Protection” e l’opzione “Disinfezione” attiva solo per la voce “Nega Solo L’Accesso” indica come la situazione in questione ha avuto una risoluzione del tutto positiva.