Sopravvissuta ai cartoni animati della mia età: il caso Georgie

Creato il 24 novembre 2010 da Bussola

Anche se la storia dei diritti dell’infanzia ha fatto cambiare a tutti il profilo facebook con un’immagine dei cartoni animati, facendoci tutti diventare nostalgici mi sento di scrivere lo stesso questo post, che avevo in mente da diverso tempo.
Ma come abbiamo fatto a sopravvivere senza il ricorso di un aiuto psicologico ai cartoni animati della nostra età??? Veramente è un mistero che potrebbe essere annoverato tra quelli di Fatima…
Mamma vuoi che il tuo bambino si deprima? Propinali Candy Candy e il gioco è fatto!
Con l’ape Maia probabilmente, non solo sarà così depresso da suicidarsi ma si farà saltare in aria da kamikaze coinvolgendo l’intera classe d’asilo.
A seguito della visione di Mimì Ayuara probabilmente ti minaccerà di rivolgersi ad un avvocato se decidi di fargli intraprendere un qualsiasi sport.
Mamma vuoi creare al tuo pargolo dei dubbi sulla propria identità sessuale? Niente di più facile … c’è Lady Oscar….
Oppure hai mai pensato di confondergli le idee sulla morale e l’etica? Ecco a voi che entrano in scena quei ladri patentati di Lupin e Occhi di Gatto.
Su tutti, dico tutti c’è poi sempre una ventata di tristezza. Evidentemente negli anni 70 ci deve esser stata una moria di genitori di cartoni animati, perché i cartoni che ti propinavano negli anni 80 erano tutti una manica di orfani e di trovatelli.
Come ho detto in un post precedente io ho amato Mila e Shiro, perché era una sana scema in mezzo a questa onda di depressi cronici e di sfigate.
Ma ora arriviamo all’argomento del post. Il caso Georgie. Probabilmente seguiranno altri post su altri cartoni animati.
Comunque Georgie sicuramente meritava una trattazione a parte.
Se volete dare una sana lezione di vita a vostra figlia, Georgie farà al caso vostro! Una “zoccola” con la faccia da angelo. E’ l’abbinamento delle due qualità che a mio parere rende il risultato di indubbio successo, perché se sei solo zoccola o solo faccia d’angelo farai poca strada figlia mia, ma se sei entrambe le cose….. pfuuuuuuuuuuuu puoi raggiungere veramente risultati mai sperati.
Mia madre probabilmente non si è mai resa conto di che cosa fosse Georgie veramente, perché altrimenti me ne avrebbe sicuramente censurato la visione.
Probabilmente si è sempre fermata all’immagine di trovatella (guarda caso…chi lo avrebbe mai detto….) cresciuta con i fratelli adottivi Abel e Arthur e innamorato di un ragazzo biondo Lowell.
Ma chi come noi ragazzini vedeva quel cartone animato, sapeva benissimo che Georgie era una
che ad una lucciola della Palmiro Togliatti le insegnava il mestiere.
Georgie è l’oggetto di desiderio di Arthur, Abel, Lowell….i primi due sono anche i suoi fratelli…insomma un allegro triangolo anche un po’ promiscuetto.
La nostra faccia d’angelo ha inoltre il nudo facile in diverse scene…. Ve ne sottopongo alcune…Trovate indicato sotto il momento della scena per andare più rapidi

(t: 06:30) episodio 21
biricchina la nostra Georgie

(T:06:20) episodio 21
cavoli se sei birichina

(t:01:36) episodio 27
in questa scena il più saggio in quella casa mi sembra il cane…. Che copre la padrona

(t: 08.10) episodio 41
Che dire…….
I cartoni animati degli anni 80 sotto certi aspetti sono proprio educativi….


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