Sopravvivenza nel 2010

Creato il 30 ottobre 2010 da Andima
Ieri in coda all'aeroporto di Ciampino per tornare qui a Bruxelles, dopo un'ora e mezza di nulla Ryanair non fa sapere nulla (appunto) e la gente inizia un po' a sbuffare, chi ad imprecare dei minori chi a sfogare il nervosismo accumulato sull'amico o sul partner di turno. Una signora abbastanza avanti con l'età mi confessa "No, basta non ce la faccio più, io devo fumare, se sapevo di questa fila... mi sarei fermata a fumarmi un'ultima sigaretta all'ingresso, tra poco vado in crisi d'astinenza!", un ragazzo a fianco a noi replica "e io? In questo aeroporto non c'è nessuna rete wireless, non controllo la posta da tre ore, non ha senso". Io sgrano un po' gli occhi ma congedo il tutto in una smorfia poco espressiva, io che avevo proprio bisogno di una bottiglietta d'acqua, con la gola secca e la cola interminabile, ma non l'ho detto, troppo naturale la mia necessità a confronto, mi avrebbe imbarazzato. Eh, l'evoluzione. Certo che nel 2010 - ho pensato tra me e me - si è fatta davvero difficile la sopravvivenza.

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