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TESTATO SU
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Genere: Avventura
Sviluppatore: inkle Ltd
Produttore: inkle Ltd
Distributore: Digitale
Lingua: Inglese
Giocatori: 1
Data di uscita: 10/06/2014
Ottima l'esplorazione della città A volte l'uso della magia risulta limitato
Una trama vincente Il gioco dei dadi aggiunge molto poco
Ritorniamo per affrontare il prosieguo del nostro viaggio intrapreso col primo e apprezzatissimo Sorcery! di Inkle Studios, l’ottima trasposizione per tablet del famoso librogame di Steve Jackson, e come abbiamo potuto vedere nella nostra recensione il primo capitolo non dava nulla da rimpiangere agli amanti della narrazione classica di questo genere, che sta rivivendo una seconda giovinezza grazie a riuscite proposte digitali come questa. Nella realtà videoludica moderna, la trama narrata dalle azioni di gioco, può a volte essere messa in secondo piano, facendo proseguire senza tanti fronzoli l’azione di gioco fino alla fine. Ebbene, questo secondo capitolo di Sorcery! ci mostra, come pochi titoli sanno fare, che la trama è il principio cardine dell’intero gioco, facendone, per la natura del gioco stesso, il suo vero punto di forza.
Benvenuti nella città di KharéSorcery! 2 riprende esattamente da dove finiva il suo predecessore, ovvero fuori dai cancelli della città di Kharé, la città delle trappole. Abbiamo notato che a differenza del primo capitolo ci viene data la possibilità di scegliere anche un personaggio femminile, ma se avete già finito il primo capitolo difficilmente cambierete il vostro protagonista. Mentre in Sorcery! ci si spostava di frequente e i combattimenti erano all’ordine del giorno, in questo secondo capitolo si contrappone una staticità nell’enorme città di Kharé, e l’intera avventura sarà volta alla scoperta di ogni singolo angolo e mistero di questa città, con un’impronta più stealth che risolutiva con gli scontri che abbiamo visto in precedenza. Nella città di Kharé ci sono tantissimi personaggi da incontrare, ognuno di loro vi porterà a fare delle scelte e a scoprire i tanti segreti che nasconde la città. Potrebbe sembrare che ci sono meno luoghi da vedere o da esplorare visto che Kharé è l’unica location di gioco, ma aspettate di esplorarla tutta. Il sistema di gioco è il medesimo visto nel primo capitolo, il librogame verrà simulato sul vostro schermo, la resa grafica è pulita, essenziale ma funzionale, fatta da una mappa e dal vostro personaggio-pedina che muoverete nei vari punti di interesse, interamente disegnati a mano, per non snaturare troppo l’essenza del vero librogame di Sorcery.
Il sistema di scelta è rimasto invariato e spesso vorrete rigiocare e ridefinire le scelte proposte da ogni bivio o personaggio incontrato nella storia per scoprire sempre più dettagli del vostro intricato viaggio. Il sistema di combattimento utilizza delle barre energetiche da investire in ogni attacco e la loro potenza varierà in base alla distanza dal nemico. Ci sono stati alcuni scontri dove non abbiamo ben compreso come venga utilizzata la magia, infatti in alcuni casi, inspiegabilmente, alcuni incantesimi di nostro possesso risultavano bloccati. Una novità è sicuramente l’aggiunta di uno dei giochi d’azzardo più vecchi del mondo: i dadi. Grazie a questi, nella città dei ladri (molto appropriato, NdR) avrete la possibilità di dialogare e contestualmente sfidare a dadi i personaggi che incontrerete. A nostro parere, questo sistema dei dadi a volte appare un po’ una forzatura che spezza l’impronta narrativa, fulcro dell’intero gioco. In ogni caso, il ritmo di gioco è meno frenetico rispetto al primo capitolo, ma questo è dovuto al un maggiore spazio lasciato alla trama e all’esplorazione dell’intera città di Kharé, facendo immergere il giocatore nel complesso narrativo per fargli apprezzare ancora di più il secondo capitolo di una saga che in via definitiva viene promossa da ogni amante del genere e non. Anche questo secondo capitolo finisce abbastanza in fretta e con due ore di gioco circa vi ritroverete ad aspettare già il terzo episodio.
IN CONCLUSIONESorcery! 2 continua la strada intrapresa nel primo capitolo migliorando gli aspetti narrativi e in special modo quelli esplorativi. La città di Kharé offre molto di più di quanto abbiamo affrontato nel primo episodio, dando maggiore risalto alla scoperta di tutti i segreti che essa nasconde, ma smorzando un po' i toni, con una frequenza minore dei combattimenti e con un mini-gioco dei dadi che potrebbe non piacere a molti. Ad ogni modo, la narrazione si fa più avvincente e più immersiva ed è questo il vero punto di forza di questa serie che col secondo capitolo migliora e conquista i puristi del genere e anche i curiosi. ZVOTO 7.5