Sorci verdi
di Iannozzi Giuseppe
Ogni topo
di fogna o no
- all’uomo uguale -
malattia cova
a destra e a manca,
e vuota distinzione
Dio, certo che sì,
ogni topo mai manca
di vittime e puttane
in accompagnamento,
di tremule ossute mani
a un rosario legate
Dalla bocca del morente
l’ultimo mefitico alito,
rosso getto di sangue
vomitato finalmente
Sorci verdi pel cadavere
in fretta e furia
in fossa comune gettato;
mai l’ombra d’un cristo,
sempre uguale supplizio
sottoterra nell’aldiquà
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