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Sorella Maggiore

Da Marlenetrn

Sorella Maggiore
Essere una sorella maggiore è uno sporco lavoro, ma qualcuno dovrà pur farlo. Ed è toccato alla Princi. La Prima cosa che mi ha detto poche ore dopo il parto è stato "mamma ma non hai più il pancione…" seguito da "…allora adesso puoi prendermi in braccio!". E così il mio sorriso è passato da spensierato a tirato e ho cominciato ad immaginare come sarebbe andata  una volta a casa. Mi impegnerò, sarò imparziale, mi dicevo, attenzioni al pupo e in egual misura alla Princi. Ce la posso fare. Ce la devo fare. Ne ero convinta. Ed invece.
Dopo i tre giorni di ospedale, quando la Princi lasciava la mia stanza trascinata a braccia da Socio e nonni in preda alla disperazione per dovermi lasciare, dopo avermi detto che poteva anche dormire sotto il letto dell'ospedale pur di restare con me, avevo pensato che l'avrei tenuta a casa per un' intera settimana prima di farle ricominciare l'asilo. Per farla famigliarizzare con il pupo, per recuperare un po' di tempo assieme, per ristabilire le nostre routine. Tutte belle premesse. Che però si sono infrante in mille pezzi, come un bicchiere di cristallo, dopo la prima notte insonne e la prima giornata di pianti e capricci di entrambi. Fù così che resi grazie aDdio per l'esistenza dell'asilo e del suo tempo prolungato, concedendomi così metà giornata da mono mamma e il resto da bis mamma sull'orlo di una crisi di nervi (lo so sono una pessima madre, ma ho rischiato la follia con entrambi i primi giorni)
Al momento è quasi un mese che il pupo è tra noi e se volete saperlo le nostre routine non sono state ancora ristabilite e forse non lo saranno mai. E mi sento una caccola. Perché non riesco più leggere tute le fiabe che mi chiede, non riesco a stare più di 5minuti sola con lei a pettinare le bambole o a colorare. Parliamo di traverso, ovvero mentre cucino, allatto, stendo i panni, sono al gabinetto e ci chiudiamo dentro in confessione privata, fino a quando il pupo non prende ad urlare. E lei lo ha notato, lo sente e me la sta facendo pagare.
Non si tratta di gelosia, lo vedo e lo capisco, e più una sorta di rabbia, di offesa. Lei con il Pupo è affettuosa, dolce, premurosa mentre è con me che si trasforma in iena ridens. Qualunque cosa le chiedo, lei non la fa. Non vuole mangiare, non vuole vestirsi, non vuole mettere a posto i giochi, non vuole svegliarsi al mattino e io mi irrito e finisco per sgridarla, rimproverarla e arrabbiarmi molto, anche troppo certe volte. Ma lei mi fiacca, perché insiste a fronteggiarmi fino a farmi perdere la pazienza e di questi periodi non ci vuole molto. I capricci sono la sua arma di difesa e la stessa con la quale sta disintegrando le mie sicurezze materne. Mi chiede le cose più assurde, nei momenti meno adatti, tipo: voglio un panino, proprio mentre sto allattando e devo dirle dopo e lei prende a frignare. Oppure voglio quella maglietta e magari è sporca, ma lei la vuole lo stesso e vai di capricci.
Stamattina mi ha detto che era una bambina triste, quando si dice il buongiorno si vede dal mattino, e sapete il perché? perché ieri sera non le ho cantato la ninna nanna che le canto sempre. Ecco non vi dico come mi sono sentita di merda.
Cerco di non farle mancare le coccole, i baci, gli abbracci, ma sono più le volte che si divincola che quelle che si lascia stringere. La notte ha preso a venire nel nostro letto e per quando mi sforza di capire il suo bisogno di attenzione c'è anche il fatto che dormo pochissimo e quando riesco a farlo preferire non avere le sue gambe (lunghissime) ficcate nei miei fianchi.
Insomma tutto ciò che era suo ora è diviso a metà anzi al momento più della metà è al pupo le briciole restano a lei, perchè il pupo è totalizzante e la Princi passata in secondo piano è tagliata un pò fuori, al netto di quel tempo che se ho libero uso per sbrigare qualcos'altro e ogni volta è un pari o dispari. Faccio la lavatrice o giochiamo alle principesse? Lavo i piatti o facciamo un lavoretto e il più delle volte tra le due scelte ce nè sempre una più importante dell'altra. Cosa che so che vale solo per me e non per lei, ma in alternativa cosa dovrei fare?
Bis mamme a me i vostri trucchi di magia per aver cresciuto un primo gemito sano di mente e senza frustrazioni, io mi impegno tantissimo ma ho come l'impressione che non sia mai sufficiente a fronte dei suoi bisogni.
Oggi pomeriggio c'è un bel sole e se riesco dopo l'asilo la porto ad un fiera di libri per bambini. Vediamo di ricucire questo strappo.

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