Soresina affonda. Comitato civico a tutela della casa di riposo

Creato il 12 febbraio 2014 da Cremonademocratica @paolozignani

Soresina era un tempo il quarto polo provinciale. Oggi la cittadina, dopo tanti anni di incredibili errori politici, attraversa una crisi senza precedenti. La casa di riposo è in condizioni disastrose, quanto al bilancio e alle condizioni di lavoro, l’ex Aspm secondo la relazione di bilancio dell’ex direttore è in agonia, il nuovo polo sanitario è stato abbandonato dagli stessi fondatori ciellini, malgrado i notevoli investimenti passati attraverso l’ospedale di Crema. I partiti possono solo contemplare sbagli clamorosi, che si rinfacciano a vicenda, in uno spettacolo penoso. Si possono elencare, ma è meglio dedicare attenzione al comitato civico che firma la lettera seguente. È un atto d’impegno per la Zucchi-Falcina. Reagiranno i soresinesi? Eviteranno, possono ancora evitare il baratro?

La situazione della Fondazione Zucchi e Falcina preoccupa i cittadini soresinesi.
Appare infatti incomprensibile la mancanza di notizie ufficiali fornite alla comunità circa le decisioni che potrebbero essere assunte dal Consiglio di Amministrazione della Fondazione.
Considerando che la Fondazione Zucchi e Falcina è un patrimonio di Soresina e dei suoi cittadini apparirebbe del tutto scontato che decisioni importanti, che potrebbero divenire definitive, dovrebbero essere assunte da Amministratori legittimamente eletti dai soresinesi.
La comunità soresinese fa appello al Commissario Prefettizio, Dr. Beaumont Bortone, affinché possa intervenire garantendo che in questo periodo transitorio non vengano prese decisioni straordinarie sul futuro della Fondazione Zucchi e Falcina.
Troppe sono le indiscrezioni che circolano senza che vi sia una certezza. Troppe sono le conclusioni che di volta in volta “autorevoli pareri” traggono, spesso discordanti e divergenti fra loro, circa la soluzione da adottare per la continuità della Fondazione.
Si è passati dal dichiarare una situazione fallimentare che avrebbe portato alla conseguenza di non poter pagare gli stipendi dei dipendenti dopo qualche mese, ad altre dichiarazioni in cui si dipingeva una situazione più florida e che ha permesso di continuare per oltre un anno ad onorare le spettanze dei lavoratori.
Per questo non si comprende perché qualsiasi decisione che debba essere assunta in merito al futuro della Fondazione non possa essere dilazionata di qualche mese, e cioè quando i cittadini soresinesi avranno eletto i propri amministratori.
I cittadini soresinesi ritengono che qualsiasi decisione in merito non possa essere considerata un fatto puramente tecnico ed economico, bensì una decisione sostanzialmente politica, che quindi deve essere assunta da un organo politico eletto da loro.
I cittadini soresinesi chiedono al Commissario Prefettizio una particolare attenzione alla situazione della Fondazione, che peraltro risulta essere oggetto di attenzione anche dalla Regione Lombardia e dall’ASL di Cremona, facendo in modo che possano essere informati sulla vera situazione economica e finanziaria della Fondazione ma soprattutto che qualsiasi decisione che si dovrà assumere, che potrebbe diventare definitiva ed irreversibile, non sia affidata ad un Consiglio di Amministrazione insediato da poco più di due mesi e che fra tre mesi arriverà a scadenza.
I cittadini chiedono quindi che si rispetti una democrazia di mandato, che faccia decidere soggetti che dai cittadini stessi hanno ricevuto un mandato elettorale.
I cittadini soresinesi, in assenza di propri amministratori eletti, si vogliono costituire in un Comitato Civico, che vuole rappresentare al Commissario Prefettizio le proprie richieste e che Sabato 15 febbraio prossimo verranno manifestate attraverso un presidio di fronte al Comune di Soresina.

Soresina, 11 febbraio 2014

Ettore Spinetta
Maurizio Zanibelli
Carlo Azzini
Paolo Roncaglio

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