Soresina, nasce l’agenzia di rating Pd

Creato il 06 luglio 2012 da Cremonademocratica @paolozignani

Da sinistra, Marco Ghirri e Giuseppe Mametti

C’è veramente da preoccuparsi. Il sindaco Giuseppe Monfrini dà al centrosinistra la potenza di un’agenzia di rating, come se le dichiarazioni di Beppe Mametti del Pd e dei consiglieri di centrosinistra inducessero le banche a decidere quale fido concedere all’ex municipalizzata. Immagino direttori di banca telefonare a tarda sera, a mercati chiusi, al povero Mametti per chiedergli quale prestito può sopportare l’ex Aspm, a quale tasso, qual è la verità sull’indebitamento. Eccolo, da sindacalista della Cgil a uomo di fiducia delle banche, povero consigliere comunale.

Poi il sindaco insiste, curiosamente, nel suo personalissimo principio della non divulgazione di notizie negative. Quando mai è stato un reato? I conti sono quelli. I documenti agli atti dicono proprio così. Il giornale cartaceo può essere generoso e mettere, almeno nel titolo, sullo stesso piano i pareri delle due parti politiche, ma il piano industriale dell’Aspm è esattamente quello che il Comune, seguendo la legge, ha dato al centrosinistra che, secondo il proprio compito istituzionale, ha letto il documento e ha manifestato la propria opinione. Sì, i debiti ci sono e da anni se ne parla. Ora c’è anche un documento. Il gruppo ex Aspm non è fallito, quindi è “in risanamento”, come dice Monfrini. Dovevano informarlo (ma non è lui il sindaco).

Monfrini insomma ha ripetuto al giornale degli agricoltori quel che già aveva detto a Giuseppe Mametti in un incontro precedente: che non bisogna denigrare l’ex Aspm, se no la si mette in difficoltà nei confronti delle banche e si allontanano i partner futuri. E il consigliere dell’opposizione già durante la conferenza stampa di mercoledì sera aveva previsto la critica e risposto: “Ma le banche hanno ben altri strumenti che sentire che cosa dice il centrosinistra”.

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