Non ce l’ha fatta. E’ spirato in ospedale a Catanzaro Salvatore Lazzaro, 23 anni, rimasto ferito la scorsa notte a Sorianello con un colpo di fucile caricato a pallettoni mentre era agli arresti domiciliari nella sua abitazione di località Savini.
Le condizioni di Lazzaro, ferito alla testa ed al torace dal colpo di fucile che lo ha raggiunto attraverso una finestra, erano apparse subito molto gravi. Il 23enne era agli arresti domiciliari nell’ambito di un procedimento penale per spaccio di droga istruito dalla Procura della Repubblica di Torino.
L’agguato potrebbe collegarsi ad una faida di ‘ndrangheta alla quale sarebbe da mettere in relazione anche l’assassinio di Nicola Rimedio, di 24 anni, cugino di Salvatore Lazzaro, assassinato il 4 giugno dello scorso anno a Serra San Bruno, centro poco distante da Sorianello.
L’ultimo omicidio nell’ambito della stessa faida era stato compiuto il 25 ottobre del 2012 a Pizzoni. In quest’ultimo caso era stato ucciso per errore Filippo Ceravolo, di 19 anni, che era a bordo di un’automobile il cui conducente, secondo quanto é emerso dalle indagini, sarebbe stato il vero obiettivo dell’agguato.