Succede con le mete più frequentate dal turismo internazionale, succede soprattutto con un posto come le Maldive, che per tutti o quasi tutti è soltanto il suo mare da favola, la barriera corallina, il sogno di un bungalow sotto le palme o di un resort di lusso per un viaggio di nozze.
E' successo anche per me, che anni fa trascorsi una settimana in un isolotto dell'arcipelago che in 20 minuti si girava per intero a piedi, oziando da mattina a sera. In camera c'era anche la tv con la Rai. L'idea che le Maldive fosse anche un paese con una sua storia e una sua cultura mi sa che non mi sfiorò nemmeno. O forse riuscii ad accantonarla alla svelta.
Succede con tutti o quasi tutti, ma per fortuna non è successo con Marco Carnovale, viaggiatore scrittore, che le Maldive non solo le ha girate in lungo e in largo e a più riprese, ma a provato a cercarle anche sugli scaffali delle librerie. E sorpresa, un posto che può più o meno contare su un milione di presenze turistiche all'anno è pressoché assente dagli scaffali. Davvero, come se le Maldive fossero solo quel sogno, quella cartolina da invidia.
Un vuoto a cui ora Carnovale pone rimedio, con il suo Viaggio alle Maldive. Libro intrigante, libro da autentico scrittore di viaggi, come già esplicita il sottotitolo, Arcipelago in bilico: una non guida per svelare le isole.
Una non guida, appunto, cioé un vero libro di viaggi, capace di accompagnarci nelle storie e nei luoghi delle Maldive, tra una suggestione del grande Ibn Battuta e un'esplorazione della vita complessa e trascurata della capitale Malé.
Consigliatissima per tutti coloro che vogliono saperne di più, perché c'è ozio e ozio.