Sorpresa: per risolvere lo scempio-risciò manca solo una firma del sindaco. Chance per chiudere in bellezza, Marino

Se davvero il sindaco deciderà di dimettersi pur senza essere stato sfiduciato dall'Aula Giulio Cesare (mah!), avrà comunque 20 giorni per portare avanti progetti e provvedimenti e per mettere in cascina norme che si trovano attualmente in mezzo al guado. Se davvero Marino, come vuole lo storytelling degli ultimissimi giorni peraltro in parte rispondente assolutamente al vero, si accredita come uomo della legalità, della discontinuità e della lotta ai poteri forti, allora deve assolutamente sfruttare queste tre settimane per mettere a segno altri successi in questo senso.

Ci sono tantissime cose in ballo. E' fondamentale ad esempio la questione dei cartelloni (qui su Cartellopoli è tutto spiegato: pensate c'è una delibera pronta da settimane, che si fa si firma o non si firma?) ed è importante la questione dei risciò. Si tratta di un cancro bello e buono scoppiato con decine e decine di metastasi maligne impazzite in tutta la città: sono brutti, prepotenti, pericolosissimi, illegali, fanno concorrenza sleale ai taxi, mettono a rischio la vita di chi transita ai Fori, dovunque utilizzano le preferenziali per spostarsi mettendo in pericolo e rallentando i mezzi pubblici, recano ai lati della scocca metri quadri e metri quadri di pubblicità abusiva. E si potrebbe continuare a lungo. Sono mesi che, con decine di articoli e video, denunciamo la cosa e ieri ci siamo rammaricati su Twitter con Stefano Esposito che aveva promesso di affrontare la questione e che invece, pur avendo a disposizione soltanto due mesi, non l'aveva affrontata.

Ma a quel punto, colpo di scena. Esposito ha risposto così come vedete. 

Insomma a quanto pare il provvedimento per mettere finalmente fuorilegge i risciò è pronto. Manca la finalizzazione del sindaco e basta. C'è anche l'invito di Esposito a darsi da fare. E pare, a quanto abbiamo avuto modo di capire, che l'atto ha già l'assenso della Vice Capo Gabinetto Rossella Matarazzo che si è largamente occupata della faccenda in questi mesi. Insomma pur in presenza di un sindaco dimissionario la questione può essere affrontata, il provvedimento è pronto e in poco tempo possiamo liberarci di un problema che abbiamo raccontato tantissime volte. O per lo meno mettere la Polizia Municipale - oggi priva di uno strumento - nelle condizioni di poter agire. Poi, se si deciderà che è necessari per la città, si faranno dei bandi per assegnare delle licenze di risciò e i più bravi vinceranno, ma prima di allora tutto questo abusivismo deve essere fatto sparire e questo deve accadere prima del Giubileo. Prima-del-Giubileo!

Ignazio Marino ha l'occasione per segnare un altro punto nella lotta alle cricche e per aggiungere un nuovo step alla lista delle "cose fatte" che puntellano la ormai famosa petizione che veleggia mentre scriviamo verso il risultato monstre di 45mila firme: impensabile che rinunci. Vero?