... nonna Ernesta, qui ritratta a diciannove anni (1919) quando sposò nonno Dante.Lei si spense nel sonno, durante il riposino pomeridiano, nel 1996. Aveva novantasei anni e abitava da sola in un piccolissimo appartamento stipato di ricordi.Sembra strano ma quando morì fui colta di sorpresa e non ci volevo credere. In quel cassetto riposi, allora, piccoli oggetti , alcuni vecchi documenti , qualche cartolina, fotografie....ripromettendomi di esaminarli con calma quando fossi stata pronta. Non l'ho più fatto e son passati più di sedici anni ormai.Oggi ho ripescato questo:
"- Nonna ma chi è questo bimbo?- Un bimbo che pesca.- Ma cosa pesca?- Mah, forse qualche pesce gatto...- ?Ride per il mio sguardo e l'espressione interrogativa- Oppure un pesciolino rosso . Poi lo mette in un vaso con l'acqua e lo guarda nuotare.- Ma non ha le scarpe!- Vedi che ha i pantaloni corti e la maglietta? In estate fa caldo e si sta benissimo scalzi . Quando ero piccola e abitavo in campagna anche io ero sempre scalza sull'erba morbida . Camminavo scalza anche sui sassolini e correvo, perfino, veloce come una scheggia insieme a tutti i bimbi che abitavano lì intorno...e ce n'erano tantissimi. Sai, quando io ero piccola...."
E la sua voce echeggia nella mia mente. Questo quadretto - insieme a un altro che non so dove sia finito - era appeso a una parete della cucina. Si tratta di una cartolina , in una cornice metallica un poco arrugginita, ricevuta in dono quando si sposò. Se ne vedono di simili nei mercatini delle pulci. Non ha alcun valore ma lei lo teneva come fosse oro e osservandolo mi raccontava tante storie . Storie vere .