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Montagnola di scorie cammina con me

Creato il 07 maggio 2015 da Cremonademocratica @paolozignani
A Cavatigozzi il placido fluire del canale navigabile ha trovato una compagna di viaggio. No, non è una podista, bensì la montagnola di scorie d'acciaieria, ormai cresciuta in via Riglio sino a raggiungere un'altezza di diversi metri all'interno del deposito di rifiuti della società Ecosteel. L'altra montagnola, quella di via Bastida sull'altro lato del deposito, non cresce più.

Lungo il canale navigabile il panorama è molto cambiato, da quando le industrie espandendosi, in particolare l'acciaieria Arvedi, hanno preso il posto della campagna. Una delle novità è quella nuova montagnola che si è formata in via Riglio, sulla sponda del canale che guarda verso il tubificio. Le scorie d'acciaieria gestite dalla società Ecosteel sono state ammassate vicino alla riva, separate dal marciapiedi da una rete metallica. Accanto si vede quel che resta di un corso d'acqua e di una zona di bosco. Il grigio delle scorie, arrossato in alcuni punti da qualche rifiuto metallico, si trova a contatto con il verde dell'erba e degli alberi superstiti a pochi metri dal canale. Sull'altra sponda si sente il rumore del tubificio, mentre un grande paranco solleva i rotoli d'acciaio. I camion arrivano carichi dalla fabbrica di via Acquaviva, entrano dal retro di Ecosteel e viaggiano su un percorso fatto a sua volta da scorie.

È un grande deposito: i rifiuti siderurgici verranno poi portati nelle discariche, tutte in fase di ampliamento. La montagnola fino a un anno fa era più alta in via Bastida, dove da qualche mese si è insediata una nuova azienda agroalimentare. Ora l'ammasso di scorie appare raddoppiato, prima che sia arrivata una risposta al comitato di quartiere che da tempo ha chiesto dove saranno portati quei rifiuti. Molte le novità che l'acciaieria sta preparando, dopo aver annunciato l'aumento di produzione e la collocazione di un nùovo forno. L'abuso edilizio è stato sanato e l'ampliamento di un edificio continua. Domani alle 14 poi sarà il giorno della riunione in via Acquaviva per decidere il percorso del nuovo metanodotto Snam: una conduttura di tre chilometri da Sesto attraverso campi, cascine, imprese e case private fino all'acciaieria. Sono pervenute all'amministrazione provinciale, che valuta il progetto con i Comuni di Sesto e di Cremona, varie osservazioni e richieste di chiarimenti, da parte di privati e di enti. Proseguono anche i lavori del piano di risanamento acustico delle aree nord dell'industria siderurgica, che prevedono una riunione tecnica di verifica entro giugno e la conclusione entro l'anno. Resta ancora escluso dagli interventi, malgrado le lamentele di diversi residenti, il quartiere di Cavatigozzi vicino al tubificio.

(5 maggio 2015)


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